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Opinioni divergenti sulla regolamentazione delle telecomunicazioni

La regolamentazione nel mercato delle telecomunicazioni continua a suscitare opinioni divergenti. Se, da un lato, i regolatori si dicono soddisfatti dell'ultimo ciclo di regolamentazione, dall'altro, alcune figure di spicco del settore hanno criticato gli effetti di tale attiv...

La regolamentazione nel mercato delle telecomunicazioni continua a suscitare opinioni divergenti. Se, da un lato, i regolatori si dicono soddisfatti dell'ultimo ciclo di regolamentazione, dall'altro, alcune figure di spicco del settore hanno criticato gli effetti di tale attività normativa. Il Gruppo di enti di regolamentazione indipendenti (IRG), costituito da 19 regolatori del settore delle telecomunicazioni provenienti da tutt'Europa, ha accolto con circospezione le nuove linee guida relative all'analisi del mercato, adottate il 9 luglio dalla Commissione. Pur affermando che sarebbe stato necessario più tempo per approfondire lo studio delle linee guida, le quali evidenziano il notevole potere di mercato delle comunicazioni elettroniche, l'IRG ha dichiarato che esse apporteranno coerenza all'applicazione delle norme e delle regolamentazioni da parte degli organismi nazionali di regolamentazione. Tuttavia, nel corso della stessa settimana, il presidente e direttore generale di Telekom Austria AG, Heinz Sundt, ha affermato che l'attuale regolamentazione delle società di telecomunicazioni, soprattutto nel settore della banda larga, non è riuscita a promuovere l'innovazione o gli investimenti e che ciò peserà sulla capacità dell'UE di raggiungere l'obiettivo fissato al Consiglio di Lisbona, ovvero diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo entro il 2010. "In Europa occorre un approccio armonizzato alla regolamentazione nel chiaro intento di catalizzare l'innovazione dell'infrastruttura a banda larga e i relativi investimenti, sia nel settore della telefonia fissa che mobile...A tal fine, la strategia dell'UE dovrebbe essere quella di regolamentare i mercati nei quali non esiste concorrenza e di eliminare progressivamente la regolamentazione laddove la concorrenza dà risultati positivi", ha affermato Sundt. A dar ulteriormente peso al suo intervento, sono stati i risultati dell'Istituto austriaco di ricerca economica (WIFO), che ha pubblicato uno studio nel quale si sostiene che un'ulteriore regolamentazione ostacolerebbe l'innovazione.

Paesi

Austria

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