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Study of Strongly Interacting Matter

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Un solido partenariato fa progressi nella fisica adronica

Più di 2 500 scienziati sono stati coinvolti in un impegno collaborativo per aumentare la capacità e le prestazioni delle infrastrutture di ricerca chiave europee, attive nell’esplorazione della materia fortemente interagente.

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All’interno del nucleo di ogni atomo, protoni e neutroni non sono soli; Intorno a loro turbinano molte particelle fortemente interagenti, chiamate quark. I quark non sono solo bit di adroni, bit con carica elettrica frazionaria. Essi hanno una proprietà che li definisce univocamente, il colore. I quark hanno il colore, ma gli adroni sono neutri in relazione a questa proprietà, come gli atomi elettricamente neutri sono costituiti da componenti elettricamente cariche. Le proprietà degli adroni nel vuoto sono oggi note grazie a misure sperimentali e studi teorici. Che cosa accada se essi si trovano in un ambiente caldo e denso è ancora oggetto di ricerche. Questa domanda è stata anche il nodo fondamentale del progetto finanziato dall’UE HADRONPHYSICS3 (Study of strongly interacting matter). Questa nuova impresa sfrutta lo slancio di un’iniziativa di ricerca avviata nel gennaio 2004 con il primo progetto HADRONPHYSICS. Due progetti più tardi, l’obiettivo era quello di migliorare gli strumenti delle cinque strutture di ricerca chiave in Europa, tra cui il sincrotrone Cooler (COSY) e il Mainz Microtron (MAMI), situati in Germania. Sono state inoltre progettate attività di networking per facilitare la cooperazione tra fisici sperimentali e teorici. Questi hanno studiato congiuntamente la struttura dei nucleoni e le caratteristiche del plasma di quark e gluoni nel quadro della teoria fondamentale dell’interazione forte, la cromodinamica quantistica. A tale scopo sono state sviluppate nuove tecniche di calcolo. Per incrementare il potenziale di scoperta della comunità, è stata avviata una serie di attività comuni di ricerca, allo scopo di esaminare gli aspetti tecnologici degli esperimenti presenti e futuri. Tali attività hanno consentito lo sviluppo di rivelatori ad alte prestazioni, il design di fasci polarizzati e non polarizzati e un perfezionamento delle tecniche di analisi dei dati. La motivazione alla base di HADRONPHYSICS3 era il progetto di costruzione della struttura per la ricerca su antiprotoni e ioni (FAIR) in Germania. Questo innovativo acceleratore sarà equipaggiato per eseguire ricerche all’avanguardia nella fisica adronica e nucleare. Un importante risultato è il fatto che in questi campi sarà garantita la leadership europea per la prossima generazione di scienziati.

Parole chiave

Fisica adronica, infrastrutture di ricerca, materia fortemente interagente, quark, HADRONPHYSICS3

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