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Consistent computation of the chemistry-cloud continuum and climate change in Cyprus

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La chimica degli aerosol e il clima

Uno studio dell’UE ha creato modelli della fisica e della chimica delle particelle di aerosol e del clima nel Mediterraneo orientale. I livelli dell’inquinamento in crescita aggraveranno la tendenza della regione a riscaldarsi e inaridirsi, producendo un impatto sulla salute della popolazione.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

I cambiamenti nel pulviscolo atmosferico e nei gas traccia, causati dalle attività umane, influiscono sulle nuvole e sull’intero sistema climatico. Finora tuttavia questi cambiamenti erano difficili da modellare direttamente. Il progetto C8 (Consistent computation of the chemistry-cloud continuum and climate change in Cyprus), finanziato dall’UE, ha sviluppato un modello idoneo. Lo strumento ha rappresentato gli aerosol, incluso il pulviscolo, e i complessi processi chimici atmosferici che comportano inquinamento. Il modello si è concentrato sul Mediterraneo orientale. I risultati hanno indicato che la regione è un punto caldo per il cambiamento climatico. I dati degli indicatori relativi agli ultimi 500 anni hanno mostrato una tendenza negli ultimi decenni verso maggiori temperature superficiali e precipitazioni ridotte. Tali cambiamenti sono chiaramente antropici. Le temperature estive nella regione sono aumentate in modo particolarmente accentuato. Nelle aree temperate e semi-aride, l’aumento della temperatura è stato aggravato da una diminuita umidità del suolo, che limita il raffreddamento per evaporazione. Gli effetti previsti includevano carenza idrica, frequenza in aumento di estati estremamente calde e maggiore rischio di incendi boschivi e inquinamento atmosferico. Il modello prevede inoltre un aumento nella formazione dell’ozono: un rischio aggiuntivo per la salute. Le concentrazioni degli aerosol atmosferici probabilmente aumenteranno. Tutti assieme, questi effetti potrebbero produrre delle conseguenze significative per la salute. La componente chimica del modello ha previsto che gli aerosol legati all’inquinamento aumenteranno la formazione di goccioline nelle nuvole basse, modificheranno i cicli delle precipitazioni e freneranno la formazione di profonde nuvole temporalesche. Tali cambiamenti contribuiscono a una riduzione delle precipitazioni nella regione. I ricercatori hanno notato un collegamento tra i venti estivi settentrionali del Mediterraneo orientale e il monsone dell’Asia meridionale. L’inizio anticipato del monsone introduce delle interazioni maggiori tra la troposfera e la stratosfera, aumentando le concentrazioni di ozono nell’atmosfera più bassa. Il modello è stato in grado di spiegare in che modo i fronti atmosferici portano la polvere del deserto dall’Africa e dal Medio Oriente, e l’inquinamento dall’Europa. Ci si aspettava che i sistemi atmosferici mescolassero polvere e inquinamento, rendendo la polvere più solubile. La polvere formerebbe nuvole e pioggia, rimuovendola dall’atmosfera. Poiché la polvere causa la retrodiffusione della radiazione solare, la sua rimozione aggrava il riscaldamento regionale. C8 è stato il primo studio a modellare direttamente dei processi atmosferici regionali che includono chimica e clima. Il Mediterraneo orientale potrebbe soffrire in maniera particolarmente grave a causa del cambiamento climatico.

Parole chiave

Atmosferico, polvere, C8, aerosol, nuvole, clima

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