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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Cracking the orthographic code

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Un nuovo approccio all’elaborazione ortografica e alle abilità di lettura

I ricercatori hanno cercato di progettare e testare una nuova teoria di elaborazione ortografica che descrive come le caratteristiche visive entrano in contatto con diversi tipi di rappresentazioni di lettere che poi forniscono l’accesso alle rappresentazioni di parole intere e di significato. Lo studio ha mirato a fornire le basi per una spiegazione generale della lettura qualificata e della sua ripartizione in persone con disabilità di lettura.

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Con il sostegno di finanziamenti dell’UE, il progetto O-CODE (Cracking the orthographic code) ha inquadrato la sua teoria in un quadro generale di riconoscimento della parola che fa una distinzione fondamentale tra due codici ortografici per fornire una connessione con l’elaborazione delle parole uditive e la semantica. Il primo è un codice ortografico a grana grossa che fornisce un percorso veloce alla semantica, e il secondo è un codice ortografico a grana fine usato per generare un codice fonologico prelessicale. Un problema difficile nell’elaborazione ortografica è il modo in cui il nostro cervello tiene traccia delle posizioni delle diverse lettere in una parola. La modellazione computazionale ha fornito il supporto per un’ipotesi centrale nel progetto O-CODE, che le informazioni circa le combinazioni di lettere vengono utilizzate per trasformare una rappresentazione ortografica specifica di un luogo in un codice che non varia da un luogo all’altro. Una combinazione di registrazioni elettrofisiologiche e la metodologia di adescamento ha offerto un ulteriore sostegno per la superiorità di questo approccio per l’elaborazione ortografica. La ricerca di O-CODE ha anche aiutato a identificare la natura dell’elaborazione specifica per stringhe di lettere oltre alla natura dei meccanismi adattativi che sono una chiave per lo sviluppo del comportamento di lettura qualificato. L’analisi del team dell’elaborazione ortografica nei babbuini ha contribuito a creare un collegamento tra i meccanismi di elaborazione degli oggetti in generale e il loro adattamento alle specificità dell’elaborazione delle stringhe di lettere. Il lavoro di ricerca e sviluppo del progetto ha contribuito ulteriormente a specificare le traiettorie di sviluppo associate ai diversi tipi di codice ortografico postulati nel quadro teorico di O-CODE. I ricercatori hanno dimostrato che lo sviluppo delle rappresentazioni ortografiche sub-lessicali flessibili è strettamente legato allo sviluppo del comportamento di lettura qualificato (come misurato dal test di lettura standard). I risultati della ricerca indicano anche un passaggio da due tipi di codifica precisa della posizione delle lettere durante lo sviluppo della lettura: uno è coinvolto nel lento processo di ricodifica fonologica utilizzato dai principianti, e l’altro è un processo più automatizzato di conversione grafema-fonema utilizzato dai lettori più esperti. Il lavoro del progetto ha anche fornito la prova che il vantaggio iniziale ben consolidato riscontrato nei lettori abili emerge a poco a poco durante l’istruzione elementare. Ciò supporta l’ipotesi di O-CODE che questo vantaggio è guidato da meccanismi di adattamento, piuttosto che dall’elaborazione seriale.

Parole chiave

Elaborazione ortografica, lettura, codice ortografico, fonologico, meccanismi di adattamento

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