Uno studio approfondito sulla diversità endoteliale
Le CE rivestono l’interno dei vasi sanguigni e linfatici formando un’interfaccia tra la parete del vaso e il sangue o linfa circolante. Esse presentano una significativa eterogeneità a livello molecolare, morfologico e funzionale, dovuta a fattori cellulari intrinseci ed estrinseci. Tale eterogeneità potrebbe essere la causa di disturbi circoscritti ai letti vascolari e potrebbe spiegare gli effetti collaterali e il successo limitato delle terapie (anti)angiogeniche generiche. Il campo di applicazione del progetto IMAGINED (Integrated multi-disciplinary approach to gain insight into endothelial diversity), finanziato dall’UE, è stato quello di ampliare le conoscenze sulla diversità delle CE per la progettazione di terapie vascolari più specifiche. Per raggiungere tale obiettivo, i ricercatori hanno seguito un approccio multi-disciplinare basato su cellule progenitrici/staminali e modelli animali di piccole dimensioni. Gli scienziati hanno analizzato il profilo genetico di CE arteriose, venose e linfatiche (macrovascolari), e di CE capillari di cuore, cervello e fegato (microvascolari). Per ognuno di questi sottotipi di CE, è stata identificata, all’interno di questi profili, una serie di specifici fattori di trascrizione. Sovraesprimendo specifici fattori di trascrizione delle CE arteriose o cardiache nelle cellule (progenitrici) endoteliali, si sono ottenute cellule con le caratteristiche funzionali e molecolari del corrispondente sottotipo di CE. Inoltre, il consorzio ha convalidato il ruolo di due fattori di trascrizione endoteliali arteriosi e due cardiaci nel tessuto murino e umano. Con la manipolazione della loro espressione nei pesci zebra e nei topi, si è anche dimostrata l’importanza funzionale di questi fattori di trascrizione nei letti vascolari corrispondenti. Nell’insieme, lo studio IMAGINED ha fornito informazioni fondamentali sulle caratteristiche molecolari e funzionali delle CE microvascolari e macrovascolari EC. Le differenze rilevate potrebbero servire come base per la progettazione di nuove terapie e per il futuro sfruttamento della capacità rigenerativa dei progenitori prespecializzati delle CE per trattare, per esempio, l’ischemia cardiaca.
Parole chiave
Cellule endoteliali, terapia (anti)angiogenica, vasi sanguigni, fattore di trascrizione