Colpire la vascolatura dei tumori
L’angiogenesi, cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni, è un fattore critico per la progressione del cancro. Per questa ragione, nelle terapie oncologiche si utilizzano molti composti angiostatici che interferiscono con questo processo, tuttavia finora la loro efficacia si è dimostrata limitata. La maggior parte di queste sostanze funge da antagonista dei fattori di crescita prodotti dai tumori e porta spesso alla farmacoresistenza, che rende necessario il ricorso a strategie alternative, mirate a colpire direttamente la vascolatura delle neoformazioni. Il progetto RESTART (Refined screening for novel targets in the tumor vasculature), finanziato dall’UE, si proponeva di identificare marcatori di vascolatura che potessero essere terapeuticamente colpiti nel cancro. A questo scopo, i ricercatori hanno sequenziato un carcinoma prostatico primario e le relative metastasi, eseguendo lo screening dei geni espressi differenzialmente rispetto ai fattori correlati all’angiogenesi e all’endotelio tumorale. Un aspetto importante era che i geni selezionati dovevano essere assenti dal trascrittoma del tessuto sano. Il team ha individuato quattordici marcatori specifici delle cellule endoteliali tumorali che sono stati convalidati con test di perdita o guadagno di funzione. Tra gli obiettivi vi era il PR-1, il recettore del fattore di crescita che lega il ligando PR-1. I risultati del progetto suggeriscono che il PR-1 è un obiettivo interessante per il targeting anti-angiogenico in una vasta gamma di tumori solidi. Nel complesso, il progetto RESTART ha dimostrato che è possibile identificare specifici marcatori endoteliali tumorali di possibile valore terapeutico a livello clinico. Il consorzio prevede l’implementazione di queste molecole nel contesto di una strategia di targeting vascolare che potrebbe portare a un trattamento specifico ed efficace del cancro.
Parole chiave
Cancro, vascolatura, tumore, angiogenesi, endotelio, PR1