Sviluppo di strumenti genetici per la selezione di mele più rosse per i climi caldi
Il Sud Europa ospita importanti regioni in cui viene praticata la melicoltura, ma i climi caldi e/o lo scenario di riscaldamento del clima influiscono negativamente sul colore della buccia e sulla qualità, riducendo i guadagni dei coltivatori di frutta. Il modo più efficace e sostenibile per superare questa sfida è quello di individuare nuove cultivar di mele che sono in grado di sviluppare un buon colore della buccia in climi caldi. Scienziati provenienti da Spagna, Italia e Nuova Zelanda impegnati nel progetto REDHOTGEN 2 (Genetic and physiological regulation of skin red colour development on apples under high temperature environments: Genetic tools for developing heat tolerant red-skinned apples), finanziato dall’UE, hanno utilizzato la genetica molecolare per capire i processi cellulari alla base del colore della buccia nelle mele. Confrontando il colore delle mele coltivate in zone fredde e calde (Nuova Zelanda vs Spagna, rispettivamente), hanno scoperto che la temperatura influenza le concentrazioni di un pigmento di colore della buccia (antocianine) nel frutto. Attraverso ulteriori ricerche, il team ha stabilito che le temperature calde abbassano l’attività dei geni che controllano la sintesi di questo pigmento. Sulla base di questa acquisizione di conoscenze, hanno sviluppato marcatori genetici e li hanno attuati per la selezione assistita da marcatori o MAS in un programma di coltivazione. Questo sarà uno strumento utile per selezionare i cultivar del futuro in grado di produrre frutta dal colore intenso anche in climi caldi. Questi nuovi cultivar di mele tolleranti al calore aiuteranno gli agricoltori ad essere più competitivi, garantendo un migliore adattamento al cambiamento climatico. REDHOTGEN 2 ha utilizzato una serie di diversi strumenti genetici per comprendere meglio il ruolo degli enzimi che sintetizzano i pigmenti nel controllo del colore della buccia. Questa migliore comprensione fornirà un aiuto ai futuri progetti di coltivazione. Ciò perché hanno identificato i marcatori genetici legati al colore della buccia rossa delle mele. Gli allevatori saranno in grado di utilizzare questi marcatori molecolari per la MAS (selezione assistita da marcatori) per identificare le piantine di mele che saranno in grado di produrre frutti rossi di alta qualità in ambienti caldi, come l’Europa meridionale, e anche questi nuovi cultivar potrebbero essere estesi ad altri continenti con condizioni atmosferiche simili. I marcatori individuati da questo progetto aiuteranno ad accelerare i programmi/progressi della coltivazione e, infine, a migliorare i mezzi di sostentamento e il profitto per gli agricoltori.
Parole chiave
Mele, climi caldi, genetica, colore delle bucce delle mele, REDHOTGEN 2, marcatori genetici