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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Isotope forensics meets biogeochemistry – linking sources and sinks of organic contaminants by compound specific isotope investigation

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Contaminanti ambientali monitorati dalla sorgente al pozzo

L’analisi isotopica specifica a livello di composti (compound-specific isotope analysis, CSIA) costituisce uno strumento importante per il tracciamento della provenienza dei prodotti chimici e, guardando al futuro, per la loro successiva distribuzione. Ciò può fornire informazioni cruciali in quanto a studi ambientali o forensi.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Il progetto CSI:ENVIRONMENT (Isotope forensics meets biogeochemistry – Linking sources and sinks of organic contaminants by compound specific isotope investigation) ha accelerato il progresso relativo all’analisi CSIA attraverso la formazione di 16 giovani scienziati in quanto a procedure allo stato dell’arte in tale ambito. Ai fini dello studio è importante identificare origine, provenienza, percorsi di distribuzione e potenziali pozzi relativi a fuoriuscite di sostanze chimiche. Concetti e applicazioni erano disponibili per i più semplici contaminanti organici come per esempio benzene, toluene, etilbenzene, xileni ed eteni clorurati, ma non per contaminanti organici più complessi quali pesticidi o ritardanti di fiamma bromurati. Il progetto CSI:ENVIRONMENT ha realizzato con successo il programma di formazione. Parte integrante del percorso sono stati i metodi di campionamento, isolamento e pre-concentrazione dei composti organici, l’analisi isotopica multi-elemento e una migliore comprensione dei processi di frazionamento isotopico. Un’ulteriore materia di studio riguarda l’interpretazione dei segnali relativi agli isotopi nei sistemi ambientali mediante l’utilizzo di modelli matematici. I progetti hanno incluso molte aree ancora inesplorate in quanto a tecnologia di analisi degli isotopi. Grazie alla ricerca CSI:ENVIRONMENT, sono ora disponibili dei metodi analitici per nuove classi di composti, matrici ambientali complesse, composti polari e l’elemento cloro. Gli strumenti sviluppati contribuiscono inoltre alla comprensione dei processi che stanno alla base dei meccanismi di fotodegradazione. Per l’analisi dei dati relativi agli isotopi sono stati utilizzati modelli di trasporto reattivo. Alcuni modelli sono stati sviluppati per utilizzare i dati isotopici al fine di valutare fonti e quantità di degradazione degli inquinanti ambientali su scala locale e globale. I modelli teorici sono ora disponibili per una migliore interpretazione dei fattori di frazionamento dei composti di rilevanza ambientale. Più di 20 lavori sono stati pubblicati in riviste specializzate e hanno avuto luogo circa 40 presentazioni dei risultati presso conferenze. È stata raggiunta una diffusione di alto profilo nel settore della ricerca presso la conferenza ISOTOPI-2013 tenutasi a Sopot, in Polonia. Per quanto riguarda la diffusione a un vasto pubblico, CSI:ENVIRONMENT è stato oggetto di articoli di giornale, comunicati stampa, pubblicazione ad accesso libero, contatto con le parti interessate, punti di informazione per il pubblico e gli agricoltori presso i siti di interesse, colloqui presso università e conferenze private. Grazie alla formazione di giovani scienziati nel campo in rapida crescita della tecnologia relativa agli isotopi, il progetto CSI:ENVIRONMENT ha contribuito a creare una piattaforma su cui basare la ricerca futura. In Europa, la qualità del monitoraggio ambientale e la valutazione dei rischi relativi ai contaminanti organici produce un miglioramento in relazione alla diffusione delle conoscenze da parte degli scienziati con nuova formazione.

Parole chiave

Analisi isotopica specifica a livello di composti, forense, CSI:ENVIRONMENT, contaminanti organici

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