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A Theory of Asymmetrical Warfare: normative, legal, and conceptual issues

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L’asimmetria della guerra sotto i riflettori

Tutte le guerre sono terribili ma alcune sono molto più ingiuste di altre. Sapere come esaminare gli aspetti filosofici e legali che vi sono connessi può aiutare a identificare in modo preciso le responsabilità e magari a scoraggiare nuovi conflitti.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

Le nuove tecnologie e il rapido mutamento del panorama geopolitico stanno cambiando il volto della guerra, dai droni alle armi non letali, dalla guerriglia al terrorismo globale. Il risultato è che la guerra è diventata sempre più asimmetrica e che spesso uno dei contendenti ricorre a mezzi o strategie non convenzionali per ottenere vantaggio sull’avversario. Il progetto TAW (A theory of asymmetrical warfare: Normative, legal, and conceptual issues), finanziato dall’UE, ha esaminato gli aspetti filosofici e legali che comportano questi nuovi conflitti armati, approfondendo questioni come l’uso ammissibile della forza letale, la proporzionalità, la necessità e la prospettiva del successo, considerati anche nei loro rapporti reciprocamente dinamici. Il team TAW ha scoperto che la prospettiva ragionevole del successo non è un requisito indipendente per l’uso ammissibile della forza militare ma è correlato all’analisi della proporzionalità. Il lavoro ha distinto tra la probabilità degli individui di venire uccisi e il permesso a uccidere, analizzando la teoria della guerra e la sua giustificazione da un punto di vista differente. Prendendo in considerazione tecnologie asimmetriche come i droni e le armi informatiche e non letali, i ricercatori hanno sottolineato due linee fondamentali di considerazioni, legate all’impatto di queste tecnologie sulla valutazione della proporzionalità di un attacco e al collegamento tra la prospettiva di successo e la proporzionalità. Il team si è inoltre chiesto se i combattenti di basso rango di una guerra ingiusta debbano essere perseguiti per crimini di guerra, distinguendo tra quelli che partecipano a guerre criminali e chi è coinvolto in conflitti moralmente odiosi. Un altro percorso di ricerca riguardava l’interrogativo se il terrorismo debba essere considerato un crimine internazionale, transnazionale o nazionale. Il team ha studiato l’etica dell’occupazione militare e i diritti della potenza occupante, concludendo a favore dell’uguaglianza morale degli occupanti giusti e ingiusti. Oggetto di analisi è stato, infine, il rapporto tra considerazioni legali, normativa e principi filosofici e la ricerca empirica sulla guerra e sui suoi effetti, con la formulazione di osservazioni utili per giuristi, filosofi e studiosi delle scienze sociali. Molti di questi argomenti potranno contribuire a un punto di vista diverso sulla guerra, favorendo l’adozione di una prospettiva più equilibrata, con implicazioni anche a livello delle politiche. Una comprensione più profonda della guerra può aiutare non solo a ridefinirne la teoria ma anche auspicabilmente a ridurne la possibilità.

Parole chiave

Guerra, droni, guerra asimmetrica, TAW, militare

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