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Toward the Understanding of Stereopsis Recovery and its Application for an Amblyopia Treatment

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Formazione per la cura dell’occhio pigro

Quasi il 2,5 % della popolazione soffre di ambliopia, ossia la perdita parziale o completa di vista da parte di un occhio. Attualmente, non esiste alcun trattamento, rendendo necessario lo sviluppo di una cura efficace.

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La stereopsi (percezione di profondità e struttura tridimensionale) è il risultato della visione binoculare. Tuttavia, alcuni individui non riescono a elaborare correttamente i segnali binoculari e non godono di una visione stereoscopica. Recenti prove sperimentali hanno dimostrato che gli osservatori non stereoscopici potrebbero recuperare la propria stereopsi in maniera permanente. Ciò è stato studiato in un lavoro di apprendimento percettivo nel quale i segnali di profondità binoculare erano misti a indizi di profondità monoculare. Gli scienziati del progetto STEREOAMB (Toward the understanding of stereopsis recovery and its application for an amblyopia treatment), finanziato dall’UE, hanno proposto di analizzare tale fenomeno e utilizzarlo per il trattamento dell’ambliopia. Contemporaneamente, è stata utilizzata la fMRI (risonanza magnetica funzionale per immagini) al fine di localizzare le aree del cervello coinvolte nella stereopsi. I ricercatori hanno eseguito uno studio pilota per il recupero della stereopsi mediante riabilitazione, nei soggetti affetti da ambliopia anisometropica. La riabilitazione generale è durata 10-20 ore e ha incluso un elenco delle specifiche relative a videogiochi e test computerizzati (test di diplopia, test di inabilità stereoscopica). Gli scienziati hanno analizzato i modelli dell’attività cerebrale mediante fMRI negli individui in fase di riabilitazione. L’individuazione delle zone cerebrali in cui avviene la stereopsi dovrebbe aprire la possibilità per la stimolazione cerebrale durante la riabilitazione. Data la capacità di aumentare in modo sicuro il tasso di apprendimento del 50 % e il basso costo, la stimolazione cerebrale dovrebbe migliorare il risultato del processo di riabilitazione. La riduzione della durata relativa alla riabilitazione di stereo-recupero, raggiunta dal progetto STEREOAMB, spianerà la strada ai fini della realizzazione clinica della procedura per l’ambliopia. Poiché i soggetti ambliopici soffrono di inabilità stereoscopica, la riabilitazione proposta migliorerà il recupero della visione binoculare e aumenterà l’acutezza dell’occhio ambliopico.

Parole chiave

Ambliopia, stereopsi, visione stereoscopica, fMRI, formazione, stimolazione cerebrale

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