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Contenuto archiviato il 2023-01-01

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La Commissione annuncia un miglioramento delle procedure di revisione contabile nell'ambito del 6PQ

"La Commissione è impegnata in un costante monitoraggio e miglioramento dell'efficacia dei propri sistemi di controllo", ha dichiarato un portavoce della Commissione al Notiziario CORDIS in risposta ad una relazione della Corte dei Conti europea, la quale sostiene che gli erro...

"La Commissione è impegnata in un costante monitoraggio e miglioramento dell'efficacia dei propri sistemi di controllo", ha dichiarato un portavoce della Commissione al Notiziario CORDIS in risposta ad una relazione della Corte dei Conti europea, la quale sostiene che gli errori nell'attività di revisione contabile dei progetti di ricerca causano eccessivi esborsi di denaro da parte della Commissione a favore dei partecipanti ai progetti. La Corte dei Conti ha esaminato un campione di 19 contratti relativi ad azioni indirette, per i quali nel 2001 è stato autorizzato il rimborso dei costi sostenuti. La relazione fa notare che "in tutti e 19 i contratti, i costi esaminati sono stati sovrastimati da parte del beneficiario, oppure quest'ultimo non è stato in grado di giustificare i costi oggetto della richiesta di rimborso". La Commissione ha sottolineato, tuttavia, che non sono stati riscontrati casi di frode e che gli errori sono dovuti alle "diverse prassi utilizzate dalle organizzazioni partecipanti, provenienti da tutt'Europa [...] fattore che può causare malintesi ed errori d'interpretazione". Secondo quanto ha affermato il portavoce, le procedure sono state semplificate nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ) e verrà introdotto un sistema giuridico migliore. La Commissione ha puntualizzato, tuttavia, che sebbene alcuni errori continuino a sfuggire, molti altri vengono individuati e corretti. "Inoltre, la Commissione ha intensificato notevolmente la propria attività di revisione contabile, e tutte le richieste di rimborso dei costi per il 6PQ [...] dovranno essere accompagnate da certificati di verifica contabile". Una delle principali ragioni di tali eccessive dichiarazioni dei costi è data dall'assenza di resoconti per le ore lavorate, malgrado ciò sia stipulato nel contratto. In questi casi, la Commissione rammenta ai beneficiari i loro obblighi e detrae gli importi non rimborsabili. Per quanto concerne la questione dei ritardi nei pagamenti da parte della Commissione, una volta che i partecipanti ai progetti hanno inoltrato la richiesta di rimborso, la Commissione ha annunciato l'adozione di iniziative volte a garantire l'esecuzione dei pagamenti entro 60 giorni, periodo che verrà ridotto a 45 giorni nell'ambito del 6PQ.

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