Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-01-01

Article available in the following languages:

Il Quadro di valutazione dell'innovazione conferma il ritardo innovativo dell'UE rispetto ad USA e Giappone

La Commissione ha pubblicato il Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2002 rilevando che, nel suo complesso, l'UE continua ad accusare ritardo rispetto agli USA e al Giappone in quasi tutti gli indicatori fondamentali dell'innovazione, ma sta iniziando a recuperare ...

La Commissione ha pubblicato il Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2002 rilevando che, nel suo complesso, l'UE continua ad accusare ritardo rispetto agli USA e al Giappone in quasi tutti gli indicatori fondamentali dell'innovazione, ma sta iniziando a recuperare in diversi settori. Pubblicato il 10 dicembre dalla DG Imprese della Commissione, il documento costituisce uno strumento di analisi comparata e rientra nella strategia che punta a fare dell'UE l'economia basata sulla conoscenza più concorrenziale entro il 2010. La presente edizione del Quadro di valutazione dell'innovazione europea (EIS) include per la prima volta dati sui paesi candidati (dimostrando che stanno colmando il divario rispetto agli Stati membri dell'UE), sui paesi associati (Islanda, Norvegia e Svizzera), e su singole regioni all'interno degli Stati membri dell'UE. Durante la presentazione del documento Erkki Liikanen, commissario per le Imprese e la Società dell'informazione, ha dichiarato: "L'innovazione deve essere il primo punto all'ordine del giorno di un'Unione che si sta allargando, se l'UE intende raggiungere gli obiettivi di una maggiore competitività nei termini stabiliti dagli Stati membri al Consiglio europeo di Lisbona. È necessario intraprendere azioni urgenti per incentivare l'innovazione nelle regioni dell'UE, negli Stati membri e nei paesi candidati." L'EIS comprende 17 indicatori principali suddivisi in quattro gruppi: risorse umane per l'innovazione, creazione di nuova conoscenza, trasferimento e applicazione della conoscenza, finanziamento, prodotti e mercati dell'innovazione. Esso utilizza soprattutto dati Eurostat e, in mancanza di dati ufficiali, dati privati di sufficiente affidabilità. I dati del 2002 confermano la carenza innovativa dell'UE nei confronti dei suoi maggiori concorrenti mondiali, ossia gli USA e il Giappone. Il Giappone supera l'UE in otto dei dieci indicatori per i quali vi sono dati comparabili, mentre gli Stati Uniti la superano in sette. L'unico vantaggio significativo dell'UE è quello sul Giappone nell'utilizzo domestico di Internet. Il rilevamento di alcune tendenze incoraggianti nell'UE potrebbe compensare, almeno in parte, la delusione suscitata dai risultati degli indicatori. Per cinque degli otto indicatori di tendenza comparabili i miglioramenti nell'UE sono stati più rapidi che negli Stati Uniti, mentre l'UE supera il Giappone in tutti i sette indicatori di tendenza disponibili. Queste tendenze complessive favorevoli prospettano un possibile recupero dell'UE sui suoi maggiori concorrenti. I punti di maggiore debolezza vanno ricercati nei settori legati ai brevetti di alta tecnologia e alla R&S delle imprese private, perché gli scarsi risultati rilevati dallo studio del 2001 permangono anche nel Quadro di valutazione di quest'anno. Fonte di notevole preoccupazione è il minor tasso di crescita dell'UE rispetto agli Stati Uniti in ricerca e sviluppo (R&S) delle imprese private, perché si tratta di uno dei principali indicatori di future innovazioni a base tecnologica. L'EIS 2002 attesta che i paesi dell'Europa del Sud stanno colmando il divario rispetto al resto dell'UE. In Portogallo e in Grecia, i livelli di spesa in R&S sia delle imprese private che degli pubblici migliorano molto più rapidamente della media UE, mentre la Spagna supera consistentemente la tendenza media dell'UE in occupazione in servizi ad alta tecnologia e brevetti di alta tecnologia. L'Italia è il solo paese dell'Europa del Sud a non presentare miglioramenti significativi. I risultati dei paesi candidati hanno ricevuto una valutazione nel complesso favorevole, e almeno quattro degli Stati attualmente impegnati nei negoziati di adesione si avvicinano molto o superano la media europea in quattro indicatori fondamentali: educazione postsecondaria, occupazione nel settore manifatturiero ad alta tecnologia, spesa per TIC e quota di investimenti esteri diretti in entrata. La tendenza media dei paesi candidati supera quella dei paesi UE in cinque dei dieci indicatori confrontabili, in particolare quelli relativi ai mercati e agli investimenti. Sulla base dei dati regionali disponibili si può ipotizzare una relazione positiva tra l'innovazione di una regione e i suoi risultati economici. Le dieci regioni leader europee identificate dal Quadro di valutazione si distribuiscono in sette paesi: Stoccolma (Svezia), Uusimaa (Suuralue - Finlandia), Noord-Brabant (Paesi Bassi), regione dell'Est (Regno Unito), Pohjois-Suomi (Finlandia), Ile-de-France (Francia), Bayern (Germania), regione del Sud-Est (Regno Unito) Comunidad de Madrid (Spagna) e Baden-Württemberg (Germania). Gli indicatori del Quadro di valutazione regionale rappresentano un "primo passo verso un rafforzamento della politica regionale con dati comparabili". Oltre a fornire una panoramica esplicativa sullo stato dell'innovazione nell'UE e in un contesto globale, il Quadro di valutazione dell'innovazione costituirà anche la base per azioni future, come spiega Erkki Liikanen: "Quest'anno il Quadro di valutazione offre ai decisori politici e al mondo degli affari molte più occasioni per apprendere dagli esempi migliori. Anche la Commissione trarrà insegnamenti dal documento e presenterà una nuova comunicazione sulla politica dell'innovazione all'inizio dell'anno prossimo". L'EIS viene completato da sei documenti tecnici: - Documento tecnico numero uno: Stati membri e paesi associati - Documento tecnico numero due: paesi candidati - Documento tecnico numero tre: regioni dell'UE - Documento tecnico numero quattro: indicatori e definizioni - Documento tecnico numero cinque: Quadro di valutazione tematico "Formazione permanente per l'innovazione" - Documento tecnico numero sei: relazione metodologica Tutti i documenti tecnici sono consultabili sul sito della Carta europea delle tendenze dell'innovazione indicata qui di seguito.

Il mio fascicolo 0 0