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Secondo alcuni gruppi ambientalisti, la nuova politica sulle sostanze chimiche promuoverà l'innovazione

Secondo un documento di discussione redatto dal WWF (World Wildlife Fund) e dall'Ufficio europeo dell'ambiente (UEA), la nuova politica dell'UE sulle sostanze chimiche promuoverà l'innovazione. La Commissione sta attualmente ultimando il progetto di legislazione volto a crear...

Secondo un documento di discussione redatto dal WWF (World Wildlife Fund) e dall'Ufficio europeo dell'ambiente (UEA), la nuova politica dell'UE sulle sostanze chimiche promuoverà l'innovazione. La Commissione sta attualmente ultimando il progetto di legislazione volto a creare un sistema uniforme per la registrazione e la valutazione delle sostanze chimiche nuove ed esistenti. La decisione di elaborare una nuova normativa è stata assunta a seguito delle crescenti preoccupazioni circa la sicurezza delle sostanze chimiche e l'incapacità dell'attuale sistema di regolamentarle adeguatamente. Il documento è stato pubblicato in risposta alle affermazioni dell'industria e di alcuni governi, secondo i quali la nuova politica danneggerebbe l'industria chimica. Esso sostiene che tale politica è "per molti versi un esempio da manuale di regolamentazione favorevole all'innovazione", poiché non indica alle aziende quale tipo di sostanze chimiche produrre o quali processi utilizzare. La relazione, inoltre, fornisce alcuni esempi dell'impatto positivo che l'introduzione di nuove normative ha esercitato sull'innovazione. Fra questi, si ricorda il caso della Svezia a cavallo fra gli anni '70 e '80, quando norme molto severe in materia di emissioni e una maggiore consapevolezza dei consumatori costrinsero i produttori ad eliminare l'utilizzo di cloro gassoso per l'imbianchimento della cellulosa. Ciò spinse l'industria cartaria svedese a sviluppare nuovi processi più ecologici, da allora esportati in tutto il mondo. Centinaia di sostanze chimiche pericolose sono già state classificate, etichettate e valutate sotto la supervisione del Centro comune di ricerca della Commissione (CCR). Le competenze del CCR si riveleranno preziose per l'elaborazione e l'attuazione della nuova normativa, nonché per garantire una continuità fra il vecchio e il nuovo sistema nella fase di transizione verso la creazione di nuovo organismo centrale per il controllo delle sostanze chimiche in Europa, come proporrà la Commissione. Il nuovo sistema potrebbe portare ad un aumento dei test sugli animali, poiché allo stato attuale esistono poche alternative sperimentali. La Commissione, pertanto, ha sottolineato l'urgenza di sviluppare dei metodi alternativi che riducano o eliminino gli esperimenti sugli animali, garantendo comunque una quantità sufficiente di informazioni per determinare la pericolosità di una sostanza. Il Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi (CECMA) svolge un ruolo fondamentale nella convalida di metodi di prova alternativi. Uno di questi sistemi è lo studio delle relazioni quantitative struttura-attività (QSAR), un modello computerizzato in grado di prevedere la tossicità di una sostanza sulla base della struttura chimica. Il CCR, insieme all'industria e agli Stati membri, ha elaborato dei piani per promuovere quest'approccio in futuro.

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