Secondo una relazione della Commissione, il piano d'azione "eEurope 2002" è stato un grande successo
La relazione finale su "eEurope 2002", adottata dalla Commissione il 12 febbraio, ha definito un grande successo questo piano d'azione, volto a garantire al più presto la diffusione del collegamento on line in tutta l'UE. Durante il periodo coperto dal piano d'azione per il 2002, il numero dei cittadini in possesso di una connessione Internet è più che raddoppiato, ed oggi, ormai, quasi tutte le scuole e le imprese sono collegate alla rete. Il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha affermato: "Un grado di connessione e investimenti più elevati nelle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni [TIC] costituiscono le basi per un miglioramento della produttività in Europa [...]. Gli obiettivi fissati dal piano eEurope hanno fornito un contributo essenziale all'Europa, aiutandola a compiere progressi verso il raggiungimento dell'obiettivo di Lisbona di accrescere la competitività entro il 2010". Varato nel 2000 durante il Consiglio europeo di Feira (Portogallo), il piano d'azione "eEurope 2002" conteneva 64 obiettivi da conseguire entro la fine del 2002, per la maggior parte raggiunti. Il principale successo dell'iniziativa è costituito dal rapido aumento del grado di connessione ad Internet. Al momento del lancio di eEurope, pochi europei disponevano di un accesso alla rete. Nel 2002, più della metà dei cittadini dell'UE utilizzava regolarmente Internet e oltre il 90 per cento delle scuole e delle università erano collegate on line. Uno dei principali ostacoli alla diffusione di Internet fra i cittadini è stata la disparità regionale in termini di infrastrutture d'informazione. Per affrontare questo problema, la Commissione ha dato priorità ai progetti della società dell'informazione nell'ambito del programma dei Fondi strutturali. Di conseguenza, circa 10 miliardi di euro dei Fondi sono stati utilizzati per sostenere la realizzazione di infrastrutture, l'e-government, l'e-commerce e lo sviluppo di competenze nel settore delle TIC. Secondo le statistiche disponibili, l'aumento della concorrenza introdotto dal piano d'azione, ha portato con sé una diminuzione dei prezzi. Pertanto, nella maggior parte degli Stati membri il costo mensile di 20 ore di navigazione nella fascia oraria non di punta è attualmente compreso fra 10 e 20 euro. L'Europa, inoltre, vanta attualmente la rete dorsale per la ricerca più veloce al mondo. La rete GEANT, infatti, copre 32 paesi, compreso il collegamento con il Nord America e la regione dell'Asia-Pacifico, e funziona ad una velocità di 10 gigabit al secondo. Sotto il profilo giuridico, il piano d'azione "eEurope 2002" ha evidenziato la necessità di un nuovo quadro normativo come strumento principale per garantire concorrenza e prezzi ridotti, ed accelerare così la diffusione di Internet. Nel luglio 2000, la Commissione ha proposto un pacchetto normativo adeguato e la legislazione dovrebbe essere recepita dagli Stati membri più avanti nel corso dell'anno e dai paesi candidati nel momento in cui entreranno a far parte dell'UE. L'ultimo obiettivo chiave del piano d'azione eEurope riguardava la messa in rete dei servizi pubblici di base, attraverso l'identificazione di 20 servizi di questo tipo. L'analisi condotta nell'ottobre 2002 sui progressi compiuti da parte di ciascuno Stato membro in tale ambito ha rivelato che i 20 servizi identificati erano disponibili on line, completamente o in parte, in tutti i paesi dell'UE. Il lancio di "eEurope 2002", inoltre, ha fatto aumentare sensibilmente la disponibilità dei servizi sanitari su Internet. Attualmente, infatti, circa il 78 per cento dei medici di base europei è connesso alla rete, e tutti gli Stati membri hanno adottato piani dettagliati per l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione nella fornitura dei servizi sanitari. La relazione conclude affermando: "Questa valutazione ha mostrato che "eEurope 2002" ha raggiunto i suoi principali obiettivi e che essi rappresentano un importante passo avanti verso la realizzazione dell'economia basata sulla conoscenza, fulcro della strategia di Lisbona". Il piano d'azione "eEurope 2005" si propone i seguenti obiettivi chiave: proseguire nella fornitura dei servizi pubblici interattivi on line, affrontare i divari in materia di utilizzo di Internet esistenti fra diversi gruppi e regioni, incoraggiare e sostenere il passaggio alla connessione a banda larga ad alta velocità, promuovere l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e l'e-business da parte delle piccole e medie imprese europee. Lo stesso 12 febbraio, il Parlamento europeo ha adottato il piano d'azione "eEurope 2005" con una maggioranza di 442 voti.