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Human-bird interactions from the Roman period to the end of the Middle Ages: Italy and England in their European context

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Interazioni tra uomo e uccelli nell’Europa medievale

Un team dell’UE ha studiato l’allevamento di uccelli in Europa dal periodo romano al Medioevo.

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I polli furono addomesticati per la prima volta in Asia, dove sono gli uccelli principalmente allevati da migliaia di anni. Anche se i polli si sono diffusi in Europa in epoca romana, nessuna fonte scritta descrive le pratiche di allevamento del tempo. Il progetto HUBIR (Human-bird interactions from the Roman period to the end of the Middle Ages: Italy and England in their European context), finanziato dall’UE, ha studiato lo sfruttamento degli uccelli. I ricercatori si sono concentrati sull’uso britannico e italiano degli uccelli dal periodo romano fino al tardo Medioevo. La parte italiana del progetto si è concentrata principalmente sui siti urbani e rurali, mentre per l’Inghilterra l’enfasi è stata posta sui siti ecclesiastici. Il team ha utilizzato nuovi metodi innovativi di analisi ossea, che hanno fornito dati su biometria, rapporti di sesso e tecniche di macellazione. In Italia le prove di HUBIR documentano l’importanza crescente dei polli come fonte di cibo nei contesti rurali per tutto il Medioevo. I dati anatomici e sull’età mostrano anche un aumento dell’allevamento di polli nelle città dal XIII secolo in poi. Nelle zone rurali, le galline sono state sfruttate principalmente per le uova e venivano macellate una volta terminato il periodo di deposizione. Tuttavia, le prove provenienti dalle città mostrano il consumo di galline che erano ancora in grado di produrre uova. Il team ha concluso che tali galline erano state macellate per il mercato urbano, mentre le uova erano prodotte principalmente in campagna e portate in città. I siti inglesi hanno mostrato pratiche di gestione simili alle zone rurali italiane. Le prove anatomiche hanno mostrato variazioni di dimensioni, e che gli individui di dimensioni più grandi erano noti dall’Italia del primo Medioevo. Le dimensioni dei polli sembrano in seguito essere diminuite. I polli inglesi hanno cominciato a diventare più grandi dal tardo Medioevo e la loro crescita è proseguita per tutto il periodo post-medievale. I risultati del progetto hanno mostrato l’importanza crescente delle oche durante il Medioevo, mentre l’uso di anatre e piccioni è rimasto inferiore. In alcuni casi, le prove suggeriscono un allevamento locale. L’età alla morte indica lo sfruttamento specializzato, come ad esempio il fatto che alle oche fosse permesso di vivere più a lungo per la produzione di piume. Dall’XI secolo in poi, sia in Italia che in Inghilterra, i piccioni sono diventati una parte consueta della dieta della classe benestante. L’illustrazione di HUBIR dei cambiamenti dello sfruttamento degli uccelli ha rivelato sfaccettature della vita medievale a lungo dimenticate.

Parole chiave

Uccelli, medievale, allevamento, polli, HUBIR, Medioevo

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