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I satelliti dell'ESA aiutano il WWF a individuare le potenziali "aree urbanizzabili"

L'Agenzia spaziale europea (ESA) sta collaborando con l'organizzazione ambientalista WWF Italia e con l'azienda tecnologica Advanced Computer Systems (ACS), allo scopo di impiegare le immagini satellitari per contrastare lo sviluppo eccessivo delle zone costiere italiane. Ne...

L'Agenzia spaziale europea (ESA) sta collaborando con l'organizzazione ambientalista WWF Italia e con l'azienda tecnologica Advanced Computer Systems (ACS), allo scopo di impiegare le immagini satellitari per contrastare lo sviluppo eccessivo delle zone costiere italiane. Nell'ambito del programma Espansione urbana (UrbEx) dell'ESA, il cui obiettivo è impiegare i dati dell'osservazione terrestre per risolvere i problemi ambientali, il progetto si propone di sviluppare una banca dati con immagini e strumenti di analisi per valutare la crescita dell'urbanizzazione e il suo impatto sulle risorse naturali. "Siamo interessati a monitorare i litorali per identificare elementi come le costruzioni abusive, l'apertura di nuove strade, gli ampliamenti di porti e strutture turistiche, il degrado di zone con vegetazione naturale come paludi e dune, nonché l'inquinamento dell'acqua provocato da scarichi civili e industriali", spiega Andrea Masullo di WWF Italia. "Vogliamo identificare le zone vulnerabili e compiere indagini prima che sia troppo tardi per adottare qualsiasi provvedimento in materia di impatto ambientale", prosegue Masullo. Grazie a questo nuovo servizio basato sul web, WWF Italia può accedere a mappe che presentano vari tipi di analisi dello sfruttamento territoriale in base ai problemi evidenziati. Le mappe illustrano i cambiamenti rilevati nello sfruttamento territoriale, fornendo informazioni che derivano dall'analisi di immagini rilevate con i satelliti dal 1994 fino a oggi. Attualmente il servizio copre un'area di 200.000 chilometri quadrati, equivalenti a quasi due terzi dell'intero territorio italiano, e l'ACS sta valutando la possibilità di ampliarlo ulteriormente e proporlo sul mercato per scopi commerciali. Gli utenti potenziali potrebbero comprendere enti governativi a livello locale, nazionale ed europeo, agenzie statistiche che trattano dati censuari e società di cartografia commerciale.

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