Le conseguenze di un uso eccessivo di TIC
L’espansione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC, ovvero computer/laptop, tablet e telefoni cellulari o smartphone) negli ultimi anni ha portato con sé alcuni problemi, tra cui la potenziale dipendenza rispetto a tali dispositivi e alle relative applicazioni (ad esempio videogiochi, social network), come appare manifesto tra i giovani europei. TECH USE DISORDERS (Technological use disorders: European cross-cultural longitudinal and experimental studies for internet and smartphone problem uses), uno studio finanziato dall’UE, ha analizzato l’uso corretto e scorretto di TIC tra giovani adulti in Europa. I ricercatori hanno condotto uno studio a metodi misti in due parti: la prima consisteva in uno studio longitudinale transculturale in tre tempi (realizzato in collaborazione con 11 università europee), svolto su giovani adulti (principalmente studenti universitari) tratto dalla popolazione generale. La seconda parte ha riguardato un sottocampione di studenti universitari della prima parte (del solo sito belga) in uno studio trasversale in profondità che ha effettuato esperimenti e gruppi di controllo qualitativi. Le traduzioni nelle varie lingue dei paesi partecipanti sono state eseguite su varie scale che misuravano l’uso corretto e non corretto di TIC. I coordinatori europei, rappresentati da esponenti del mondo accademico, ricercatori e clinici, hanno memorizzato i dati su un server. Durante la tersa fase dello studio, il team ha svolto un ulteriore studio su pazienti che chiedevano cure per eventuali dipendenze, che potevano riguardare l’uso problematico di TIC a patologica concomitante, con l’aiuto di numerose sedi ambulatoriali e centri di cura europei. Per affrontare le domande nella parte qualitativa della ricerca, è stata adottata una strategia di doppia raccolta di dati, in relazione a cause, sviluppo, conseguenze e fenomenologia dell’uso eccessivo di TIC. Inoltre, TECH USE DISORDERS ha condotto una serie di studi sperimentali su potenziali utilizzatori problematici di TIC, in abbinamento con partecipanti sani. Il confronto tra i due gruppi è stato svolto in termini di fattori di rischio potenziale, stabilito in relazione a tali dipendenze da comportamento, vale a dire caratteri di impulsività, controllo inibitorio e processo decisionale. I risultati sono stati pubblicati su autorevoli giornali a valutazione paritaria (ad esempio, il Journal of Behavioural Addictions) e saranno anche divulgati in forme di libera consultazione tramite il sito web del Laboratorio sperimentale di psicopatologia.
Parole chiave
TIC, disturbi legati all’uso delle tecnologie, smartphone, tablet, computer, internet, studio transculturale, dipendenze da comportamento, salute pubblica