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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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Alcuni ricercatori sviluppano un nastro adesivo ispirandosi alle zampe del geco

Un team di ricercatori britannici ha sviluppato un nuovo tipo di adesivo che utilizza fibre plastiche microscopiche per garantire l'adesività a superfici come il vetro. Presto, questa scoperta potrebbe consentire all'uomo di arrampicarsi sui muri sfidando la gravità proprio co...

Un team di ricercatori britannici ha sviluppato un nuovo tipo di adesivo che utilizza fibre plastiche microscopiche per garantire l'adesività a superfici come il vetro. Presto, questa scoperta potrebbe consentire all'uomo di arrampicarsi sui muri sfidando la gravità proprio come fanno i gechi, alla cui tecnica si è ispirata la progettazione di questo prodotto. Tre anni fa, gli scienziati hanno scoperto che i gechi sono in grado di compiere straordinarie acrobazie - per esempio, restare appesi al soffitto con una zampa sola - grazie alla presenza di miliardi di minuscoli peli su ciascun dito, i quali generano le cosiddette "forze di van der Walls" che "incollano" le loro zampe alla superficie. Oggi, un gruppo di ricercatori dell'Università di Manchester ha imitato tale principio, creando un nastro adesivo delle dimensioni di un francobollo, ricoperto da milioni di "peli" in plastica. Gli scienziati hanno dimostrato l'efficacia del nastro adesivo, applicando il materiale alla mano di un Uomo Ragno giocattolo, che hanno lasciato appeso alla parete interna di una lastra di vetro per diverse ore. "Le zampe del geco sono predisposte per fungere da adesivo durante le evoluzioni", afferma Andre Geim, responsabile del team dell'Università di Manchester che ha sviluppato il nastro. "Abbiamo [...] valutato la possibilità di produrre una quantità di nastro 'geco' tale da consentire ad uno studente di rimanere appeso ad una finestra di un edificio elevato. Tuttavia, poiché tale esperimento sarebbe troppo costoso e non ci fornirebbe alcun vantaggio scientifico, ci siamo limitati alla dimostrazione con il 'geco' giocattolo". Vista la complessità di creare milioni di "peli" in plastica, la cui altezza non raggiunge neppure i due millesimi di millimetro, produrre un metro quadro di nastro costerebbe al professor Geim e alla sua équipe decine di migliaia di euro, pertanto è in corso una ricerca per elaborare un metodo economicamente vantaggioso di produzione di massa. Questo materiale offre un elevato potenziale di applicazione. Per esempio, potrebbe essere utilizzato in chirurgia come efficace nastro adesivo, oppure per aumentare la presa degli pneumatici e perfino per appendere i quadri senza lasciare alcun segno sulla parete. Tuttavia la prima applicazione alla quale molti hanno pensato, compresi i membri del team del professor Geim che, a quanto pare, si sono offerti volontari per testare di persona il nastro appendendosi alla finestra del laboratorio, è quella di sviluppare dei "geco-guanti", che consentano di scalare pareti e soffitti proprio come è in grado di fare il piccolo rettile che ha ispirato questo materiale.

Paesi

Regno Unito

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