La formazione per la ricerca sul diabete Un team dell’UE ha organizzato un programma di ricerca e di formazione sulle complicazioni microvascolari del diabete. L’iniziativa ha sviluppato reti collaborative già esistenti e ne ha fondato di nuove, oltre a offrire corsi di formazione su argomenti tecnici e di sviluppo professionale. Salute © Minerva Studio, Shutterstock Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il diabete diventerà la principale causa di morte entro il 2020. Questa malattia comporta elevati livelli di glucosio nel sangue, tuttavia ancora oggi non è ancora ben chiaro in che modo questo eccesso porti alle gravi complicazioni che ne sono la conseguenza. Il progetto EULAMDIMA (Joint European and Latin American research network on diabetic microangiopathy), finanziato dall’UE, ha favorito iniziative di scambio e di formazione nel settore della ricerca sul diabete. La formazione dei ricercatori alle prime armi è stata integrata in un programma di ricerca. La ricerca condotta ha cercato di chiarire in che modo uno scarso controllo del glucosio media i cambiamenti funzionali e strutturali che portano alle complicazioni microvascolari del diabete. In particolare, lo studio ha affrontato la biologia vascolare e neuronale, i nuovi sistemi di modelli e le terapie mirate ai rivestimenti dei vasi sanguigni. Il consorzio ha basato il suo lavoro sull’attività condotta in precedenza dal progetto DIAMAP, inserito nel Settimo programma quadro (7° PQ). EULAMDIMA ha inoltre fornito l’accesso a importanti dati genetici e ambientali. Il team EULAMDIMA ha contribuito ad ampliare alcune reti esistenti, tra cui la cooperazione UMCG-UHEI, nell’ambito dell’International Research Training Group Vascular Medicine GRK880. In parte grazie all’opera di EULAMDIMA, GRK880 ha continuato il suo lavoro dal 2013 come DIAMICOM (Diabetic Microvascular Complications). EULAMDIMA ha inoltre partecipato al rinnovo di DIAMICOM dal 2017. Il progetto è stato determinante per lo sviluppo di varie altre reti esistenti a cui aderiscono partner dell’America latina e ha contribuito alla creazione di nuove associazioni. Tali partenariati di nuova costituzione porteranno avanti il tema della ricerca a livello internazionale. Il programma di formazione del consorzio ha previsto corsi, seminari e conferenze dedicati ad argomenti scientifici e di sviluppo professionale. Il gruppo ha inoltre organizzato visite e partecipazioni a conferenze internazionali. Grazie a queste iniziative, i giovani ricercatori hanno acquisito esperienza in varie discipline e in vari strumenti di ricerca non disponibili nelle proprie istituzioni di origine. Hanno inoltre avuto l’opportunità di collaborare con colleghi più esperti e di fornire il loro contributo a programmi di ricerca internazionali. Il consorzio EULAMDIMA ha coltivato metodologie di ricerca multidisciplinari. I giovani ricercatori che hanno partecipato si sono dichiarati entusiasti dei vantaggi ottenuti grazie al progetto, tra i quali vi è stata la possibilità di entrare in contatto con varie culture nazionali e di laboratorio. Il lavoro svolto da EULAMDIMA per favorire la formazione, gli scambi e le partnership collaborative ha fornito risultati positivi sia per i ricercatori all’inizio della carriera sia, più in generale, per il settore della ricerca sul diabete e potrà favorire lo sviluppo di nuovi trattamenti per i pazienti diabetici. Parole chiave Diabete, complicazioni microvascolari, EULAMDIMA, microangiopatia, DIAMICOM
