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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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Gli studenti chiedono consigli per la carriera ai Premi Nobel

I partecipanti all'edizione di quest'anno del Concorso europeo per giovani scienziati, tenutasi il 25 settembre a Budapest (Ungheria), hanno avuto l'opportunità unica di chiedere consigli per la carriera a due illustri Premi Nobel. Nel corso della seduta, durata un'ora, i Pr...

I partecipanti all'edizione di quest'anno del Concorso europeo per giovani scienziati, tenutasi il 25 settembre a Budapest (Ungheria), hanno avuto l'opportunità unica di chiedere consigli per la carriera a due illustri Premi Nobel. Nel corso della seduta, durata un'ora, i Premi Nobel Harold Kroto e Ivar Giaever, nonché il presidente dall'Accademia ungherese delle scienze Szilvester Vizi hanno risposto agli studenti che chiedevano la loro opinione in merito ad alcuni argomenti, tra cui le carriere scientifiche e la percezione della ricerca scientifica da parte del pubblico. Innanzitutto, i Premi Nobel hanno definito le qualità necessarie per diventare buoni scienziati. Sir Harry, insignito del Nobel nel 1996 per la scoperta dei fullereni, ha spiegato che la principale caratteristica di un ricercatore deve essere una grande curiosità. "Essere interessati e affascinati dal funzionamento delle cose costituisce già un buon inizio", ha dichiarato. Pur condividendo questo parere, il prof. Giaever e il prof. Vizi hanno lasciato intendere che la questione è un po' più complessa. "Ciò che importa è sapere come tradurre la scienza in pratica", ha spiegato il prof. Vizi, specialista nell'ambito della trasmissione neurochimica degli stimoli. Dovendo indirizzare i potenziali scienziati di tutta Europa verso le strade da percorrere all'inizio dell'attività, gli esperti si sono trovati concordi nel sostenere che gli studenti non dovrebbero essere troppo orientati alla carriera. "Quando s'inizia, è importante essere certi di disporre delle basi adeguate", ha spiegato il prof. Giaever, Premio Nobel nel 1973 per gli studi pionieristici compiuti sulla superconduttività, i quali hanno aperto la strada alla scoperta storica dell'effetto tunnel tra superconduttori. "Se si scopre la scienza quando si è giovani - ha aggiunto - il mondo apparirà come uno scrigno di ricco di preziose opportunità". "Penso che i giovani interessati alla scienza non dovrebbero preoccuparsi della carriera", ha dichiarato Sir Harry, aggiungendo: "Gli studenti dovrebbero invece concentrarsi sulla conduzione di esperimenti, impegnandosi al massimo delle loro capacità [...]. Se vi si dedicano in questo modo, vedranno aprirsi molte più strade". Tuttavia, secondo il prof. Vizi, i giovani interessati alla carriera scientifica dovrebbero scegliersi una guida. "È molto importante strutturare subito le proprie idee. Il mio consiglio è avvicinarsi ad un esperto davvero brillante nel suo settore e apprendere il suo modo di pensare". Agli esperti è stato chiesto altresì di esprimere un'opinione sulla distanza che separa attualmente la scienza dal pubblico, nonché sull'incomprensione dei vantaggi che la scienza apporta alla società. "Si tratta di fenomeni relativamente recenti", ha spiegato Sir Harry. "Negli ultimi 30-40 anni le scienze biologiche e le tecnologie hanno notevolmente semplificato la nostra vita ma, poiché pervadono ogni aspetto della realtà, non riusciamo ad apprezzarne i benefici". Il prof. Giaever e il prof. Vizi concordano sul fatto che la maggioranza del pubblico percepisce negativamente la scienza perché non la capisce e vive in un mondo in continuo cambiamento. "Sfortunatamente, al giorno d'oggi molte persone privilegiano il tornaconto economico e non hanno interesse ad investire del tempo per raccogliere i benefici della scienza o perseguire una carriera in questo campo", ha dichiarato il prof. Vizi al Notiziario CORDIS. "La scienza viene percepita come una disciplina complessa e gli studenti preferiscono orientarsi verso carriere meglio retribuite". Tuttavia, il prof. Vizi sostiene che, imprimendo una svolta alla politica scientifica europea, è possibile migliorare il dialogo tra scienza e società. "L'UE si sta muovendo nella direzione giusta con iniziative quali lo Spazio europeo della ricerca e lo Spazio europeo dell'istruzione superiore " ha affermato il prof. Vizi, concludendo: "Questo dovrebbe promuovere una più vasta partecipazione alla scienza".

Paesi

Ungheria

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