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Optical Imaging and Laser TEchniques for BIomedical Applications

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La bioimmaginografia raggiunge nuove vette per la chiarezza

Lo sviluppo di nuove tecniche di immaginografia biomedica ottica e tecniche laser gode di applicabilità in una vasta gamma di aree di ricerca, dalla ricerca di base, alla scoperta di nuovi farmaci. Il progetto OILTEBIA, finanziato dall’UE, ha fornito una formazione per 12 ricercatori all’inizio della carriera, al fine di affrontare nuove sfide.

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Il progetto OILTEBIA ha compreso una collaborazione multidisciplinare di 10 membri. Questo progetto ha migliorato la tecnologia relativa a nuove sonde ottiche e, soprattutto, per tecniche tomografiche ottiche non invasive o minimamente invasive. Mediante l’utilizzo di laser a diodo, il consorzio ha sviluppato nuove sorgenti ottiche per l’immaginografia e la microscopia di tipo fotoacustico. Le principali ragioni che limitano l’uso di diodi laser nella pratica clinica sono il costo, la complessità e la manutenzione dei sistemi fotoacustici. Tutti questi fattori sono stati affrontati e migliorati dal team di ricerca OILTEBIA. Il team ha ottimizzato le tecniche di immaginografia utilizzando nuovi sensori e sistemi di strumentazione. La propagazione della luce attraverso mezzi di diffusione che utilizzano la sagomatura adattiva del fronte d’onda e strutture fotoniche specifiche hanno esteso i limiti in quanto all’acquisizione di immagini, per mezzi torbidi come i tessuti. Altri importanti miglioramenti e sviluppi includono un prototipo di catetere intracardiaco dal diametro di 4 millimetri. Dei sensori con trasduttori ultrasonici capacitivi microlavorati sono stati integrati in un catetere intravascolare ibrido optoacustico/ultrasonico. Si tratta di una nuova sonda capace di distinguere tra i diversi elementi costitutivi delle placche aterosclerotiche. Il progetto OILTEBIA ha sviluppato una correlazione diffusa ibrida e sistemi di spettroscopia a risoluzione temporale per studiare le lesioni cerebrali traumatiche. Il sistema caratterizzato da spettroscopia di correlazione diffusa (DCS, diffuse correlation spectroscopy)/spettroscopia nel vicino infrarosso (NIRS, near-infrared spectroscopy) migliorato nel corso del progetto OILTEBIA è già stato testato per il monitoraggio continuo dei pazienti con ictus ischemico in pronto soccorso e per studi emodinamici, in soggetti con apnea ostruttiva del sonno. Il dispositivo di contrasto e la sonda DCS per acquisizione di immagini neurologiche funzionali può essere usato per studiare l’attivazione funzionale in seguito a stimolazione uditiva nei neonati. Studi sperimentali su fantocci e piccoli animali, e studi clinici, includono un nuovo cromoforo utile per la diagnostica clinica della tiroide. In particolare, sono stati derivati per la prima volta gli spettri di tirosina e tireoglobulina nell’intervallo tra 600 e 1200 nm. Il progetto OILTEBIA ha svolto un importante lavoro di ricerca e sviluppo in quanto a hardware e software associato alle tecniche di immaginografia ottica. I ricercatori si aspettano che le nuove tecniche consentano una diagnosi precoce. In ambito clinico, la gestione di importanti problemi come ictus, traumi alla testa e cancro, potrebbe essere drasticamente migliorata.

Parole chiave

Bioimmaginografia, ottico, laser, OILTEBIA, non invasivo

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