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Un gruppo di esperti fornisce le proprie conclusioni preliminari sul CER

Il Gruppo di esperti sul Consiglio europeo delle ricerche (ERCEG), istituito durante il semestre di Presidenza danese per valutare la creazione di un nuovo organismo europeo di sostegno alla ricerca di base, ha emesso un verdetto provvisorio a favore del progetto. Nel discors...

Il Gruppo di esperti sul Consiglio europeo delle ricerche (ERCEG), istituito durante il semestre di Presidenza danese per valutare la creazione di un nuovo organismo europeo di sostegno alla ricerca di base, ha emesso un verdetto provvisorio a favore del progetto. Nel discorso pronunciato alla Conferenza sulle grandi infrastrutture scientifiche, tenutasi il 21 novembre a Trieste, il vicepresidente dell'ERCEG Mogens Flensted-Jensen ha annunciato: "Il gruppo di esperti raccomanda l'istituzione, da parte dell'Unione europea, di un fondo comunitario per la ricerca di base, diretto e gestito da un Consiglio europeo delle ricerche [CER]". Il fondo per la ricerca di base, proposto dall'ERCEG, dovrebbe essere costituito mediante l'introduzione di una linea specifica nel bilancio del programma quadro dell'UE, approvato dal Parlamento europeo. Tuttavia, questo strumento "non deve essere creato a scapito delle attività europee [di ricerca e sviluppo] già esistenti e ben funzionanti". Quanto alla precisa entità del fondo, l'ERCEG ritiene che, vista la spesa annuale complessiva di circa 40 miliardi di euro per il finanziamento della ricerca di base nelle università e negli istituti scientifici nazionali, per poter esercitare un impatto, il CER dovrebbe disporre di una somma pari almeno al cinque per cento di tale cifra, ovvero circa due miliardi di euro. Il compito del CER sarebbe quello di finanziare progetti sulla base dell'eccellenza scientifica e di adottare una procedura di concorrenza aperta. Per ciò che concerne il finanziamento dell'istituzione, quest'ultima sarà "politicamente responsabile nei confronti dell'UE e della società europea nel suo complesso", ma dovrà operare come organismo indipendente sotto il profilo scientifico, sulla base degli orientamenti forniti dalla comunità europea della ricerca. Secondo la relazione preliminare, il CER dovrà promuovere la collaborazione fra i Consigli nazionali delle ricerche, nonché incoraggiare la formazione e la mobilità dei ricercatori e consentire l'accesso alle principali infrastrutture europee. Il calendario fissato dall'ERCEG prevede l'assunzione di un impegno politico su tale questione entro il 2004 e l'avvio delle attività del CER nel 2007, in concomitanza con il lancio del Settimo programma quadro. Le conclusioni provvisorie dei lavori del gruppo saranno oggetto di un'ampia divulgazione e i commenti espressi verranno considerati ai fini della pubblicazione della relazione definitiva, che sarà consegnata ai ministri della Ricerca europei a dicembre.