L'accordo UE-USA su Galileo va prendendo forma, dichiara la Commissione
La Commissione europea ha definito 'costruttivo' il progredire delle negoziazioni con gli Stati Uniti sulla interoperabilità dei sistemi di navigazione satellitare Galileo e GPS, ed ha dichiarato di intravedere un possibile accordo di cooperazione. A fine gennaio si era svolta una riunione di intense discussioni, durata due giorni, e, sebbene non fosse stato possibile giungere ad un accordo definitivo, le due parti avevano manifestato la volontà di valutare i progressi fatti e tenere un'ulteriore serie di colloqui nella seconda metà di febbraio. Uno dei principali ostacoli alla conclusione di un accordo era stata la differenza d'opinione tra UE e USA quanto alla struttura del segnale che userà Galileo. Gli Stati Uniti proponevano per il sistema europeo una modulazione nota come BOC (1.1) che non interferisce con il segnale per usi militari da loro previsto, l'M-code. Ma pur se l'Unione intende portare avanti un approccio comune al segnale Galileo, è chiaro che vi sono preoccupazioni quanto alle conseguenze dell'uso del segnale BOC (1.1) sulla precisione. Un funzionario della Commissione al corrente delle negoziazioni ha dichiarato al Notiziario CORDIS: 'Naturalmente abbiamo un'altra struttura di segnale di compromesso, ma ci serve più tempo per effettuarne una valutazione tecnica. L'UE è pronta a muoversi nella direzione degli Stati Uniti, ma dal canto nostro il punto saliente è che qualsiasi accordo finale sia abbastanza flessibile da lasciare spazio ai futuri ampliamenti del sistema'. Il funzionario ha ribadito che l'Unione garantirà che qualsiasi accordo definitivo di cooperazione tra le due parti non specifichi un unico e rigido standard di segnale, in quanto questo limiterebbe fortemente il futuro sviluppo di Galileo, tuttavia ha ammesso che, a lato delle considerazioni tecniche, anche le ragioni militari e della sicurezza nazionale saranno tenute in debito conto da entrambe le parti. Tra le altre questioni irrisolte che le due parti vorrebbero chiarire nel corso del loro prossimo incontro vi sono le garanzie di riservatezza dell'informazione tecnica sensibile, il reciproco sviluppo di criteri di sicurezza nazionali per la navigazione satellitare e l'impegno di non discriminazione nelle attività commerciali. Il 6 febbraio sono stati compiuti anche altri progressi per il sistema di navigazione satellitare europeo. La Galileo Joint Undertaking (GJU) ha infatti annunciato che tre consorzi sono stati preselezionati per la fase successiva del processo di licitazione della concessione. I tre gruppi, che includono alcuni dei massimi nomi dell'industria aerospaziale europea, avvieranno adesso negoziazioni dettagliate con la GJU, prima che venga proposto l'anno prossimo al Consiglio il consorzio finale. Il consigliere generale della GJU, Hans Peter Marchlewski, ha dichiarato al Notiziario CORDIS che il progetto Galileo sarà finanziato da un partenariato tra settore pubblico e privato, e il primo contribuirà per circa 700 milioni di euro. 'A ciascun consorzio resta un miliardo e mezzo di euro da reperire per formare il bilancio previsto di 2,2 milioni di euro per la fase di sviluppo del progetto'. Marchlewski ha concluso dicendo che un elemento preponderante nella valutazione di ciascun consorzio sarà la fattibilità dei piani previsti per la raccolta di fondi.