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ACTION PLAN ON SIS RELATED ISSUES IN EPIDEMICS AND TOTAL PANDEMICS

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La preparazione a pandemie ed epidemie in Europa

L’iniziativa ASSET ha migliorato la comunicazione del rischio in Europa per far fronte ad emergenze di malattie contagiose che rappresentano gravi minacce alla salute pubblica. Tra queste, l’influenza pandemica A (H1N1), l’epidemia di Ebola nell’Africa occidentale, il virus Zika e le attuali epidemie di morbillo in tutta Europa.

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Quando si tratta di minacce alla salute pubblica, come la pandemia influenzale del 2009, piani di intervento statali ampi e ben strutturati non sono sempre sufficienti. La situazione è molto più complessa, perché è necessario affrontare la percezione dei rischi impliciti attraverso una comunicazione reciproca con il pubblico e con tutti gli operatori pertinenti e le parti coinvolte. Spesso, questioni culturali ed etiche legate allo stigma della malattia possono avere un forte impatto sulla sua diffusione. Per costruire una società più resiliente che possa affrontare tali emergenze, spetta ai responsabili della sensibilizzazione il compito di rafforzare la comprensione del problema sanitario specifico nella società. L’iniziativa ASSET, finanziata dall’UE, ha sviluppato piani di azione e strumenti per migliorare la comunicazione relativa alla gestione delle crisi sanitarie. In generale, l’obiettivo del progetto era migliorare la preparazione e la risposta ad emergenze sanitarie. La finalità principale di ASSET riguardava il coinvolgimento di vari tipi di interlocutori nell’esplorazione degli aspetti critici su questioni di Scienza nella Società (SiS) per un ambito di ricerca e innovazione responsabile, quali ad esempio governance, questioni scientifiche irrisolte e istruzione scientifica, etica, genere e inclusione. «Il nostro obiettivo era promuovere approcci sostenibili ed efficaci a importanti sfide poste dalla gestione di pandemie ed emergenze globali in vari paesi europei», spiega Eva Benelli, responsabile della comunicazione e della diffusione del progetto. Il parere dei cittadini ASSET ha consultato i cittadini in otto paesi europei (Bulgaria, Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Romania, Norvegia e Svizzera), coinvolgendoli in discussioni sulla preparazione e risposta a emergenze, epidemie e pandemie future. Oltre a queste iniziative dei singoli paesi, sono stati organizzate altre attività, come seminari e conferenze locali, per promuovere la portata del progetto ASSET. Mezzi virtuali come un sito web, partecipazione ai social network, bollettini e newsletter sono stati utilizzati per comunicare l’importanza della comprensione del rischio associato a varie emergenze sanitarie e per portare le questioni SiS all’attenzione dei responsabili delle politiche. In generale, i cittadini si sono dimostrati soddisfatti del coinvolgimento nel processo, contribuendo con suggerimenti e spunti di riflessione, tra cui la fornitura prioritaria di farmaci durante una crisi pandemica. L’iniziativa ASSET si è concentrata sulla creazione di approcci comuni e di un linguaggio della comunicazione, presentati anche al Parlamento Europeo. Nel contempo, una sezione del sito web di ASSET è stata dedicata al trasferimento delle conoscenze di buone prassi, affinché queste siano adottate su ampia scala. Direzioni future per la gestione delle epidemie Gli studi portati avanti da ASSET hanno dimostrato che le lezioni apprese da precedenti epidemie sull’importanza di coinvolgere la società su questioni di eticità e di genere e di sviluppare una comunicazione del rischio difficilmente vengono messe in pratica. Tramite un rapporto sull’Etica, la legge e i diritti fondamentali, ASSET ha sottolineato i valori fondamentali dei diritti umani da considerare anche in casi di emergenza. Il progetto ha inoltre affrontato la minaccia del bioterrorismo e la necessità di trasparenza e di una pianificazione accurata delle misure da adottare in caso di emergenza. Nell’arco di quattro anni, il progetto ASSET ha offerto utili strumenti di ampia portata per sostenere la partecipazione e i processi comunicativi fra gli operatori sociali (statali, autorità sanitarie, parti interessate, esperti, media) da implementare nella pianificazione futura di misure di preparazione. Data la difficoltà di stabilire un linguaggio comune fra gli operatori provenienti da diversi settori scientifici e professionali, ASSET ha trasferito con successo importanti informazioni tramite la partecipazione pubblica in settori scientifici pertinenti. Pensando al futuro, Valentina Possenti, coordinatrice scientifica e ricercatrice presso l’Istituto Superiore di Sanità, auspica che «Gli stati membri dell’UE affrontino questioni complesse relative alla preparazione e alla risposta, come la vaccinazione obbligatoria, secondo la prospettiva delle diverse parti interessate adottata da ASSET».

Parole chiave

ASSET, pandemie, epidemie, emergenza sanitaria, etica

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