Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-01-20

Article available in the following languages:

I progetti Grid del 6PQ mirano a un ritorno sugli investimenti nella ricerca europea

Sebbene la tecnologia sia ancora alle prime fasi del suo sviluppo, le reti di calcolo distribuito ad alta potenza, note come Grid, si sono già trasformate in obiettivo strategico in seno al programma TSI (Tecnologie della società dell'informazione) dell'UE. L'UE ha finanziato...

Sebbene la tecnologia sia ancora alle prime fasi del suo sviluppo, le reti di calcolo distribuito ad alta potenza, note come Grid, si sono già trasformate in obiettivo strategico in seno al programma TSI (Tecnologie della società dell'informazione) dell'UE. L'UE ha finanziato per la prima volta una ricerca sulle Grid nel 2000, destinando nell'ambito del Quinto programma quadro 58 milioni di euro per lo sviluppo della tecnologia di base e i progetti pilota per la sua applicazione. I risultati chiave di questo investimento sono stati lo sviluppo di una forte comunità di ricerca Grid in Europa, il contributo dell'Europa allo sforzo mondiale di standardizzazione e la validazione del concetto Grid in un certo numero di applicazioni pilota. Fino ad ora tuttavia sono stati compiuti solo i primi passi verso lo sviluppo di tecnologie Grid mature da usare nell'industria e nel commercio, come sottolinea Thierry Priol dell'INRIA (l'Istituto di ricerca francese per l'informatica e il controllo) e l'ECRIM (European research consortium for informatics and mathematics): 'La visibilità della comunità europea di ricerca sulle Grid non combacia attualmente con il livello di investimenti europei nelle tecnologie Grid. Le nostre attività sono disperse, poco coordinate e frammentate'. In considerazione dell'importanza strategica che i politici europei attribuiscono alle Grid, il passaggio al 6PQ ha visto raddoppiare il bilancio della ricerca comunitaria per la tecnologia, che è stato portato a 120 milioni di euro. In occasione di un avvenimento svoltosi a Bruxelles il 15 settembre per lanciare i primi 12 progetti Grid del 6PQ nell'ambito di questo programma, Wolfgang Boch, capo della recentemente creata unità Tecnologie Grid della DG Ricerca, ha dichiarato: 'Il nostro mandato [nell'ambito del 6PQ] è far passare le Grid dai laboratori di ricerca alle applicazioni commerciali e gettare le basi per le Grid della prossima generazione'. Nei 12 progetti lanciati, che rappresentano un investimento combinato di 52 milioni di euro, la maggior parte delle risorse viene spesa per quattro iniziative su vasta scala basate sui nuovi strumenti del 6PQ. A queste si aggiungono sette progetti di ricerca mirata e una azione di sostegno specifico. La massima iniziativa creata nel quadro del primo invito a presentare proposte è NextGRID, un Progetto integrato centrato sullo sviluppo di componenti d'architettura che formeranno la base delle Grid commerciali della prossima generazione. David Snelling della Fujitsu Laboratories Europe, una delle società partecipanti al progetto, ha commentato con il Notiziario CORDIS che, prima di cercare di disegnare l'architettura Grid di prossima generazione, il consorzio di 21 partner doveva definire quali elementi chiave avrebbero condotto alla Grid di domani. 'Abbiamo identificato la sicurezza come requisito critico per la commercializzazione. Anche la sostenibilità in termini di autofinanziamento e adeguamento delle Grid è essenziale, sebbene più difficile da misurare [...]. Per finire, abbiamo bisogno di inserire le persone nelle Grid di prossima generazione, cosa che presuppone la garanzia della privacy personale', ha spiegato il Dr Snelling. Tenendo chiari questi requisiti, il team si occuperà di progettare e costruire le componenti d'architettura prima di applicarle e testarle in ambiente commerciale tramite i partner industriali del consorzio. Come ha spiegato il coordinatore del progetto Mark Parsons dell'Università di Edinburgo, il team prenderà lo stato dell'arte attuale delle Grid come suo punto di partenza: 'Non abbiamo bisogno di reinventare la ruota, partiremo invece dalla miglior tecnologia attuale e costruiremo su di essa, tenendo conto dei bisogni dell'industria e del commercio. Non favoriremo una tecnologia a scapito di un'altra e useremo standard aperti'. Il Dr Parsons ha detto che i tipi di applicazione che saranno sviluppati per l'impiego negli ambienti commerciali potrebbero includere un sistema con cui l'industria finanziaria possa calcolare il rischio nella gestione di grandi portafogli d'investimento, e un sistema di "miniera" di dati basato su Grid per la gestione di documenti legali in seno ai gabinetti di avvocati. 'NextGRID ci darà documenti di progettazione di architettura provata, componenti di Grid di prossima generazione validate in scenari commerciali, proposte di standardizzazione e, spero, la leadership europea. Per quel che ne so io, non c'è altro progetto al mondo il cui obiettivo centrale sia l'architettura Grid', ha concluso il Dr Parsons. Rispondendo alla domanda su quali siano le possibilità dell'Europa di conquistare la leadership del mercato Grid commerciale, il Dr Snelling ha detto: 'L'attuale posizione dell'Europa è ottima. È il rischio d'inazione che mi preoccupa, perché non abbiamo un buon punteggio quando si tratta di "andare all'arrembaggio" e cogliere le opportunità di una nuova tecnologia. Mi piacerebbe che l'industria rischiasse di più e usasse i servizi Grid appositamente sviluppati a breve termine'. Dopo avere espresso la sua preoccupazione per la frammentazione e l'assenza di coordinamento della comunità europea di ricerca sulle Grid, ora Thierry Priol dell'INRIA ha la possibilità di agire in quanto coordinatore della rete di eccellenza CoreGRID. Il progetto infatti mira a creare un laboratorio europeo virtuale di ricerca Grid, concentrato sulla progettazione di 'middleware' Grid e tecnologie "peer to peer". 'La nostra massima priorità è l'eccellenza, e ci arriveremo riunendo una massa critica di ricercatori Grid per competere con Stati Uniti e Giappone. Miriamo a rafforzare la collaborazione tra i ricercatori includendo nella rete uno specifico programma di mobilità, e ad aumentare l'impatto del loro lavoro creando legami e cooperazioni con l'industria e il commercio', ha detto il Dr Priol. La rete copre 42 organizzazioni partner in 18 paesi, per un totale di 118 ricercatori e 163 laureati, e il Dr Priol spera che agisca da 'Faro Grid', immediatamente visibile al resto del mondo. La Commissione stima che questa rete su vasta scala copre il 60% circa delle capacità complessive europee di ricerca sulle Grid. Per dirla con il Commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Olli Rehn: 'Questi progetti accelereranno l'azione dell'Europa di trasformare il suo investimento nella ricerca Grid sostenibile in vantaggi economici tangibili. Un maggior uso degli strumenti Grid è la chiave per mobilitare il capitale scientifico e tecnologico dell'Europa affinché dia maggiore competitività e migliori prodotti'. Con la maggior parte dei progetti Grid del 6PQ impegnati a portare la tecnologia Grid dal laboratorio alla sfera commerciale, la Commissione sta adesso cominciando a considerare un ritorno economico dei suoi investimenti nella ricerca Grid.

Il mio fascicolo 0 0