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Differential costs of social living in nature

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Approfondimenti sulla vita di gruppo fanno luce sui meccanismi dell’invecchiamento

Un nuovo studio sul tipo di vita degli scoiattoli terricoli del Capo allo stato selvatico sta rivelando gli effetti dello stress sociale sull’invecchiamento. La ricerca ha il potenziale per aiutare a comprendere i meccanismi dell’invecchiamento anche negli esseri umani.

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In molte specie animali, la vita di gruppo può apportare vari benefici, quali il rischio ridotto di predazione, ma anche diverse minacce, quali l’aumento della trasmissione di malattie. Sono state condotte poche ricerche sui costi correlati allo stress della vita di gruppo sulla salute e sulla vita, soprattutto in natura. Il progetto SOCIAL COST, finanziato dall’UE, ha studiato gli effetti comportamentali, fisiologici e molecolari dello stress sociale in condizioni naturali. «Lo stress sociale può provocare stress fisiologico negli animali che vivono in gruppo, umani compresi, portando a cattiva salute o a riduzione della forma fisica», afferma il coordinatore del progetto, la dott.ssa Shirley Raveh. «Tutto questo è importante perché molti effetti della vita di gruppo sono ancora poco conosciuti, in particolare nelle popolazioni naturali», sottolinea. Gli scoiattoli rivelano le dinamiche dell’invecchiamento Lavorando presso il Centro di ricerca del Kalahari in Sudafrica, il team del progetto ha esaminato in quale modo le dimensioni e la composizione del gruppo, la riproduzione e il singolo stato sociale possano influenzare il livello di stress sociale. Si è poi osservata l’influenza dello stress sociale sui telomeri, le punte protettive all’estremità dei cromosomi che prevengono l’erosione che può aver luogo durante la divisione cellulare. «Le dinamiche dei telomeri e il danno ossidativo sono legati al verificarsi di fattori di stress e alla forma fisica», spiega la dott.ssa Raveh. Il team del progetto ha studiato in particolare i collegamenti diretti tra stato sociale, dimensioni del gruppo, sesso e fattori di stress ecologici degli scoiattoli terricoli del Capo (Xerus inauris) presso il Centro di ricerca del Kalahari. Ha anche esaminato i fattori fisiologici associati quali il danno ossidativo e i livelli ormonali, nonché gli effetti molecolari. Non sorprendentemente, i risultati preliminari hanno suggerito che l’accorciamento dei telomeri è influenzato dall’età - cioè gli scoiattoli più giovani hanno telomeri più lunghi rispetto agli individui più anziani - in linea con le aspettative basate su altre specie. «Il modo in cui le dinamiche dei telomeri specifiche delle varie età variano a seconda del comportamento individuale, dello stato sociale, delle dimensioni e della composizione del gruppo e dei cambiamenti fisiologici associati, fornirà nuove informazioni sui costi della socialità», osserva la dott.ssa Raveh. Chiarire l’impatto biologico della socialità Lo studio potrebbe alla fine aiutare a comprendere i costi sociali negli esseri umani. «Sebbene in generale si debba essere cauti nell’effettuare estrapolazioni tra le specie, gli umani sono animali sociali e pertanto sono soggetti a stress sociale, e molti dei processi implicati sono conservati in diversi gruppi di mammiferi», spiega la dott.ssa Raveh. I risultati preliminari di questo progetto sono già stati presentati in diversi incontri, tra cui un simposio sulla diversità delle dinamiche dei telomeri organizzato a Edimburgo nel 2017. La ricerca sarà inoltre presentata al Telomere Network UK Meeting 2018 a Newcastle e alla Conference on Behavioural Biology a Liverpool nel 2018. Aprendo un nuovo sistema di studio sui mammiferi per esaminare lo stress sociale, specialmente in condizioni naturali, il progetto ha prodotto nuovi preziosi dati sull’impatto dello stato sociale, della composizione del gruppo e del sesso sul comportamento. Ha anche aiutato a comprendere i processi fisiologici e molecolari indicativi di stati biologici quali l’accorciamento dei telomeri e il danno ossidativo. Tali scoperte aprono la strada per esaminare l’impatto biologico della socialità e la natura della resilienza, che dovrebbero fornire informazioni preziose sull’invecchiamento. A tal fine, il progetto ha avuto buon esito nel raccogliere campioni sostanziali e dati comportamentali che contribuiranno significativamente alla comprensione del costo della socialità.

Parole chiave

SOCIAL COST, telomero, stress sociale, vita di gruppo, invecchiamento, socialità

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