Ricerca e innovazione debbono essere al centro della strategia di Lisbona, afferma Barroso
Nel suo intervento del 12 gennaio al Parlamento europeo, il presidente della Commissione José Manuel Barroso ha anticipato i contenuti dell'imminente rapporto sull'esame intermedio della strategia di Lisbona. Nel rapporto spiccheranno due temi, afferma Barroso: l'economia della conoscenza e la coerenza di attuazione. Una volta di più, il presidente della Commissione ha chiesto di affinare le priorità di Lisbona: 'Troppe priorità equivalgono a nessuna priorità', ribadendo però che la ricerca dev'essere presente. Nel parlare di economia della conoscenza, Barroso ha detto che 'per ricominciare a crescere saranno necessari sostanziosi investimenti nella conoscenza. [...]Solo elementi bene addestrati possono garantire un'alta produttività. È quindi indispensabile uno sforzo senza precedenti per la ricerca, l'innovazione, l'istruzione e la formazione. E in questo investimento per la conoscenza bisognerà prestare un'attenzione particolare al coinvolgimento dei giovani'. Per quanto riguarda la coerenza d'attuazione, Barroso ha sollecitato una migliore messa in opera degli obiettivi concordati in comune, e una maggiore responsabilità e potere al livello nazionale. 'In questa ottica, il rapporto della Commissione metterà anche chiaramente in evidenza l'importanza che gli Stati membri siano i responsabili della strategia di Lisbona aggiornata', ha detto. Barroso ha parlato anche delle prospettive finanziarie dell'UE tra il 2007 e il 2013. La presidenza lussemburghese ha dichiarato di voler giungere a un accordo sulle proposte entro fine giugno. Ancora una volta, il presidente della Commissione ha citato come prioritarie, nel capitolo competitività, ricerca e istruzione, assieme a coesione e sicurezza.