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Contenuto archiviato il 2023-02-27

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La risoluzione dell'ONU contro la clonazione umana non ha peso politico, affermano gli oppositori

Con un voto sofferto, un comitato delle Nazioni Unite ha approvato una dichiarazione internazionale che invita i governi a vietare qualsiasi forma di clonazione umana, che sia a fini riproduttivi o terapeutici. Il comitato giuridico dell'ONU ha approvato la risoluzione con 7...

Con un voto sofferto, un comitato delle Nazioni Unite ha approvato una dichiarazione internazionale che invita i governi a vietare qualsiasi forma di clonazione umana, che sia a fini riproduttivi o terapeutici. Il comitato giuridico dell'ONU ha approvato la risoluzione con 71 voti a favore, 35 contrari, e 43 astenuti (inclusi tutti i paesi islamici). La proposta di trattato passerà ora all'assemblea generale delle Nazioni Unite per l'approvazione finale. In linea di principio la risoluzione chiede ai governi di bandire anche le tecniche di clonazione condotte ai fini di pura ricerca, ma gli oppositori fanno notare che l'opposizione o l'astensione di un così grande numero di paesi significa che l'eventuale risoluzione finale mancherà di peso politico. Il testo approvato sollecita 'l'adozione di tutte le misure necessarie per proteggere la vita umana nella pratica delle scienze della vita, e il divieto di applicare le tecniche d'ingegneria genetica che potrebbero essere contrarie alla dignità umana'. Un portavoce del governo di Singapore, che ha votato contro la dichiarazione, si è lamentato perché il testo 'non riflette la diversità dei punti di vista espressi su questo importante tema'. Nel frattempo il Belgio, tra i principali oppositori del divieto della cosiddetta clonazione terapeutica nei precedenti dibattiti all'ONU, ha dichiarato che non si sentirà legato da un testo approvato con una maggioranza così stretta. Altri paesi, ad esempio il Costarica, hanno invece esaltato il voto come un passo etico positivo in avanti. Un portavoce della missione statunitense presso l'ONU ha obiettato che la dichiarazione 'affermava senza ambagi che gli stati membri debbono adottare una legislazione che vieti tutte le pratiche di clonazione'.

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