Scienziati pronti a sperimentare la teoria della vita su Titano
Un gruppo di scienziati si sta accingendo a utilizzare i dati raccolti mentre la sonda Huygens dell'Agenzia spaziale europea (ESA) attraversava l'atmosfera di Titano. L'obiettivo è verificare se sulla luna di Saturno esistono forme di vita che producono metano. L'atmosfera di Titano è costituita per il cinque per cento da metano e Chris McKay, dell'Ames Research Centre della NASA, e Heather Smith, dell'International Space University, in Francia, ritengono che ciò sia in parte dovuto ai metanogeni - microbi che producono metano. Per sperimentare questa teoria, i due studiosi hanno elaborato la probabile dieta di tali organismi. Secondo la loro teoria, questi microbi respirerebbero idrogeno anziché ossigeno, cibandosi di molecole organiche che scendono sulla superficie dall'atmosfera superiore. I due scienziati ritengono che, delle tre possibili molecole candidate, l'acetilene sia la più accreditata poiché libera sei volte di energia in più per mole. Il dottor McKay e la dottoressa Smith calcolano che, se su Titano si sviluppassero metanogeni, la loro respirazione ridurrebbe i livelli di idrogeno presenti in prossimità della superficie a un millesimo rispetto a quelli che si registrano nel resto dell'atmosfera. Di conseguenza, se si riscontrasse una variazione simile nei livelli di idrogeno, si avrebbe la prova certa della presenza di vita su Titano, perché su questo satellite nessun processo non biologico sarebbe in grado di influire sulle concentrazioni di idrogeno in tale misura. La composizione chimica dell'atmosfera di Titano è stata registrata mentre Huygens scendeva sulla superficie della luna, ma per separare il segnale dell'idrogeno da quello delle altre molecole occorrerà del tempo. Un'altra possibilità consisterebbe nell'analizzare i livelli di acetilene presenti nell'atmosfera, procedimento che potrebbe rivelarsi più semplice. "Immagino che si registrerebbe un'analoga diminuzione dei livelli di acetilene se i microbi si nutrissero di questa molecola", ha dichiarato il dottor McKay al New Scientist. I risultati del lavoro dei due studiosi verranno pubblicati sulla rivista Icarus.
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Francia