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Contenuto archiviato il 2023-03-01

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Envisat valuta le conseguenze di incendi in Spagna

I danni provocati in luglio dagli incendi scoppiati nella provincia spagnola di Guadalajara, nei quali hanno perso la vita 11 vigili del fuoco volontari, sono stati misurati utilizzando strumenti presenti a bordo del satellite Envisat dell'Agenzia spaziale europea (ESA). L'i...

I danni provocati in luglio dagli incendi scoppiati nella provincia spagnola di Guadalajara, nei quali hanno perso la vita 11 vigili del fuoco volontari, sono stati misurati utilizzando strumenti presenti a bordo del satellite Envisat dell'Agenzia spaziale europea (ESA). L'incendio, durato quattro giorni, è divampato il 16 luglio quando un barbecue acceso in una pineta è sfuggito al controllo e venti forti ne hanno spinto le fiamme per tutto il paesaggio trasformato in polveriera. Nel suo momento di picco, l'incendio ha minacciato i villaggi di Selas e Ablanque prima che i vigili del fuoco riuscissero ad arrestarne la propagazione grazie alla costruzione di cesse tagliafuoco e all'intervento di canadair. Quando le autorità spagnole hanno cercato di valutare l'entità dei danni, è stata realizzata una rapida stima grazie ai dati pervenuti dallo strumento MERIS (medium resolution imaging spectrometer) di Envisat. La missione è stata svolta da un gruppo sotto la guida di Federico González-Alonso dell'Istituto nazionale spagnolo per l'agricoltura, la ricerca alimentare e la tecnologia. "MERIS misura le radiazioni solari riflesse dalla Terra in 15 bande selezionabili negli infrarossi visibili e vicini", spiega il dottor González-Alonso. Il gruppo ha utilizzato bande particolarmente sensibili alla vegetazione e ha poi proceduto a un'analisi automatica per individuare le zone che potrebbero essere classificate come particolarmente colpite dall'incendio, ha aggiunto. I risultati della stima hanno evidenziato una zona incendiata di 11.313 ettari, che corrisponde ai calcoli effettuati da altre fonti di circa 12.000 ettari. "Gli esiti finali del nostro studio saranno trasmessi al ministero spagnolo dell'Ambiente ai fini della valutazione dei danni economici, sociali ed ecologici", ha aggiunto il dottor González-Alonso. "I risultati fino ad ora raggiunti mostrano che le stime possono essere estremamente utili, non solo per stabilire la portata dei danni, ma anche per elaborare i futuri progetti di riforestazione e strutturare la gestione delle sovvenzioni". Lo strumento MERIS non viene utilizzato solo per quanto riguarda le stime dei danni provocati dall'incendio, ma anche in combinazione con altri sensori satellitari per fornire servizi di gestione dei rischi inerenti agli incendi e alle inondazioni, nell'ambito dell'iniziativa Risk-EOS. Il progetto in questione fa parte dei servizi GMES: si tratta di un pacchetto di servizi di osservazione della Terra sviluppato nell'ambito dell'iniziativa comune Global Monitoring for Environment and Security, un programma congiunto dell'ESA e della Commissione europea per il monitoraggio ambientale su scala planetaria.

Paesi

Spagna

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