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Wave Predictor

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Una migliore previsione delle onde aumenta la sicurezza in mare aperto

Un progetto finanziato dall’UE ha sviluppato un nuovo sistema per prevedere le onde con un’altezza pericolosa e la risposta della nave durante le operazioni in mare aperto.

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Le onde giocano un ruolo rilevante durante la maggior parte delle operazioni effettuate in mare aperto, ma esse si comportano in modo irregolare e non prevedibile. Anche se si sa che le onde occasionalmente superano alcuni limiti operativi, non è del tutto chiaro quando si verifica questo tipo di onde. Il progetto di Orizzonte 2020 Wave Predictor, finanziato dall’UE, ha affrontato questa sfida sviluppando una tecnologia di previsione per le onde e il movimento delle navi che prevede in tempo reale le tracce delle onde che si avvicinano alla nave e il risultante movimento della nave. Al momento, l’unico modo per gestire in modo sicuro le operazioni in mare aperto è attraverso una combinazione di dati statistici avanzati e ampi margini di sicurezza. «Di conseguenza, le onde e i risultanti movimenti delle nevi sono nella maggior parte dei casi ben al di sotto del valore critico durante le operazioni, e questo significa che molto tempo viene sprecato quando invece si sarebbe potuto continuare a lavorare», dice il coordinatore del progetto Karel Roozen. Prevedendo dove e quando è probabile che si verifichino le prossime grandi onde, il sistema Wave Predictor è in grado di scegliere una finestra temporale ottimale per la fase più critica delle operazioni in mare aperto invece di aspettare delle condizioni migliori, o di «sperare per il meglio». Previsioni migliorate L’attuale tecnologia all’avanguardia nel settore offshore presenta diverse limitazioni per quanto riguarda la sicurezza operativa e i costi. «Sicuro» non è ancora sicuro al 100 % e una probabilità su 1 000 di superare l’altezza critica delle onde è spesso giudicata accettabile. La gestione di costose attrezzature in zone distanti dalla terraferma significa che le conseguenze degli incidenti possono essere gravi, comportando la perdita di milioni di euro, lesioni fisiche o persino la morte, e per tale motivo servono ampi margini di sicurezza. Per di più, incrementi nei costi avvengono regolarmente quando le condizioni sono giudicate sicure e si inizia un trasporto o un’operazione, ma successivamente ci si deve fermare. I costi possono essere pertanto enormi a causa delle ore di lavoro perse, quando invece ci sarebbero state molte finestre temporali sicure per le operazioni – a patto di conoscerle prima. I ricercatori hanno ricavato i dati su spettro direzionale delle onde e corrente superficiale dal sistema di navigazione della nave. Hanno inoltre creato nuovi algoritmi che forniscono preziose informazioni aggiuntive, tra cui la previsione in tempo reale delle onde in avvicinamento e i risultanti movimenti della nave con minuti di anticipo. «Durante il progetto abbiamo sviluppato un software di interfaccia migliorato, un software di elaborazione dati migliorato e abbiamo progettato nuove configurazioni hardware che sono più facili da installare sulla plancia di una nave», spiega Roozen. Maggiore efficienza e produzione aumentata La tecnologia di previsione per le onde e il movimento della nave porterà grandi benefici agli operatori offshore. Secondo Roozen: «Questa tecnologia consente agli operatori offshore di essere avvisati di onde eccezionalmente alte e dei risultanti movimenti della nave con alcuni minuti di anticipo. Grazie a questi allarmi tempestivi si possono evitare situazioni rischiose». Per di più, si può aumentare la produzione per ogni nave cercando periodi tranquilli nelle onde durante condizioni di moto ondoso normalmente «sopra il limite», garantendo così che le navi siano usate in modo più efficiente. «Wave Predictor porterà a una riduzione delle navi necessarie e del consumo di carburante per ciascuna operazione. Questo uso più efficiente delle navi e quindi il minore consumo di carburante produrranno sia benefici economici che ambientali», conclude Roozen.

Parole chiave

Wave Predictor, onda, nave, offshore, sicurezza, radar, tecnologia di previsione, consumo di carburante, movimento delle onde

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