Giornata per EUROSCA nelle scuole: gli scienziati parlano dell'atassia in classe
Con il motto "Atassia - che cos'è?', il 26 settembre alcuni ricercatori si sono recati in visita presso le scuole di cinque paesi comunitari (Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi e Ungheria) per parlare a studenti e insegnanti delle atassie, un gruppo di patologie neurodegenerative rare che si stanno manifestando in tempi recenti, caratterizzate da gravi disturbi nella coordinazione dei movimenti. Gli incontri sono stati organizzati nell'ambito del progetto EUROSCA, finanziato dall'Unione europea, richiamandosi alla giornata mondiale di sensibilizzazione sull'atassia, celebrata il giorno prima. Queste patologie neurodegenerative sono definite atassie spinocerebellari (SCA): "cerebellare" si riferisce al cervelletto, la parte del cervello che, fra l'altro, controlla l'equilibrio e la coordinazione, mentre la parola "atassia" significa semplicemente "mancanza di coordinazione". Le atassie cerebellari sono disturbi che colpiscono il sistema nervoso, causando problemi progressivi quali instabilità e mancanza di coordinazione di braccia e gambe. Il disturbo insorge nelle persone che hanno superato la ventina o la trentina, e si rileva un'enorme differenza nella gravità dei sintomi durante la progressione della malattia, passando da lievi problemi collegati all'equilibrio all'impossibilità di camminare. Le SCA sono patologie rare per le quali attualmente non esiste alcuna cura. La Commissione europea ha stanziato 9,45 milioni di euro per un progetto volto allo sviluppo di una terapia per le atassie spinocerebellari. Il progetto integrato EUROSCA, finanziato a titolo del Sesto programma quadro (6PQ), riunisce 22 gruppi europei di nove paesi in uno sforzo comune inteso alla creazione di una rete europea che gestirà il registro più grande al mondo di pazienti definiti geneticamente affetti dalle SCA.