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Boost BLUE economy trough market uptake an innovative seaweed bioextract for IODINE fortification II

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Nuovi prodotti derivati da alghe per combattere i disturbi da carenza di iodio

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il 40 % della popolazione mondiale è a rischio di carenza di iodio. Le alghe sono la fonte più nota e più affidabile di iodio naturale, ma la produzione è dominata da grandi operatori asiatici e l’inquinamento dell’acqua marina influisce sulla qualità del prodotto.

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L’assunzione di iodio in Europa è bassa. Solo in Germania, la carenza di iodio è responsabile dei circa 900 milioni di euro annui spesi nell’assistenza sanitaria. Inoltre, il mercato dei prodotti a base di iodio dovrebbe aumentare costantemente fino al 2020, con l’Europa come principale mercato regionale. Il progetto Blue Iodine II (Boost BLUE economy through market uptake an innovative seaweed bioextract for IODINE fortification II), finanziato dall’UE, ha prodotto nuovi prodotti economici derivati da alghe a base di iodio per combattere la carenza di iodio in tre gruppi target principali: bambini (di età compresa tra 7 e 14 anni), donne in stato di gravidanza e in allattamento e persone anziane. Questi gruppi hanno un particolare bisogno di assumere iodio: non esiste un prodotto sul mercato specifico per bambini e persone anziane, e nessun leader evidente di prodotti per il supporto di iodio naturale per le donne in gravidanza o in allattamento. «Volevamo differenziare il nostro prodotto specializzandoci nello sviluppo di prodotti derivati da alghe di alta qualità basati sull’arricchimento proteico con lo iodio naturale ricco di amminoacidi essenziali», afferma il coordinatore del progetto, il dott. João Dionísio. Spiega che le alghe sono originarie della regione macaronesiana del Portogallo, dove si trovano gli impianti e gli allevamenti ittici del progetto. Queste alghe contengono naturalmente un’elevata quantità di iodio e proteine e sono molto stabili. L’alga è ideale per la lavorazione per quanto riguarda la produzione di estratto di iodio. Condizioni favorevoli allo sviluppo delle alghe La produzione di terra in condizioni sterili genera piantine che garantiscono una fornitura continua di alghe per la produzione. La coltivazione in mare aperto permette di ottenere una maggiore quantità di alghe. I partner del progetto hanno sviluppato e mantenuto con successo i propaguli in laboratorio per una specie di alghe. Hanno implementato la crescita delle alghe in piccoli reattori che mostravano un buon tasso di crescita e producevano abbastanza materie prime per la replicazione e l’analisi di laboratorio; successivamente, hanno trasferito i propaguli di alghe in vasche di acqua marina. I ricercatori hanno impiegato impianti speciali per la coltivazione di alghe in vasche a terra e la loro vicinanza al mare rende l’acqua marina disponibile tutto l’anno a costi di pompaggio minimi. La produzione di alghe marine nei pressi di allevamenti ittici in mare aperto ha sfruttato gli scarti di orata, ricchi di sostanze nutritive, e ha contribuito a evitare lo scarico dei rifiuti nell’ambiente marino. Procedura di bioraffineria innovativa per una produzione ottimizzata Gli scienziati hanno anche sviluppato un processo di bioraffineria per sfruttare in maniera accurata tutta la biomassa delle alghe utilizzando tecniche di estrazione a freddo e filtrazione per ottenere estratti purificati. L’analisi del mercato e il riscontro dei potenziali distributori hanno rivelato la necessità di dimostrare i benefici dell’estratto di iodio. Inoltre, sono in corso studi clinici con soggetti umani al fine di convalidare la qualità del prodotto. Il consorzio sta valutando potenziali clienti nei mercati bersaglio in Germania, Spagna, Francia e Italia. Il prodotto iodato derivato da alghe (IODOBEM) presenta diverse caratteristiche innovative. «Si tratta di un estratto naturale che fornisce iodio e una vasta gamma di sostanze nutritive, proteine, vitamine e minerali utili al metabolismo umano», afferma il dott. Dionisio. Il prodotto Blue Iodine II offre vantaggi evidenti. «Le proteine estratte possiedono amminoacidi essenziali e stabilizzano lo iodio durante l’assimilazione. Inoltre, IODOBEM evita anche un sovradosaggio di elementi minerali, vale a dire cloruro di sodio, per dare a un prodotto naturale evidenti vantaggi rispetto ai prodotti di origine inorganica».

Parole chiave

Blue Iodine II, iodio, alghe, carenza di iodio, acqua di mare, estratto di iodio

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