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Multi-functionalization of hydroxyapatite for restoration and preventive conservation of marble artworks

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È ora che le statue europee si coprano

Dai discussi marmi del Partenone al David di Michelangelo, il marmo è un materiale di primo piano nel ricco patrimonio culturale dell’Europa. Una ricerca dell’UE ha trovato una soluzione alla sensibilità del materiale agli elementi atmosferici, soprattutto le piogge acide.

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Il marmo è ideale per la scultura e l’edilizia: infatti, la luce penetra nel marmo bianco e si disperde, così da farlo sembrare vivo, ed è facile da scolpire. Tuttavia, il marmo è soggetto a danni in caso di esposizione ai segni dell’ambiente esterno. Il progetto HAP4MARBLE ha formulato una soluzione che trasforma letteralmente la superficie del marmo in un materiale più durevole. «Coprendo la superficie con un sottile strato invisibile di idrossiapatite (HAP, hydroxyapatite), il principale costituente di ossa e denti, il marmo sottostante rimane intatto», spiega il dott. Enrico Sassoni, il ricercatore borsista Marie Curie di HAP4MARBLE. Protezione del marmo con l’HAP Il trattamento biomimetico di HAP4MARBLE si basa su una soluzione acquosa di fosfato che reagisce con il marmo, formando l’idrossiapatite. Il trattamento non solo previene la dissoluzione del marmo in condizioni acide, ma blocca altri processi distruttivi che si prevede diventino più duri con l’avvento dei cambiamenti climatici. Gli sbalzi termici possono provocare lo «sfarinamento» del marmo, evidente in molti monumenti europei, dal palazzo dell’Alhambra a Granada al cimitero del Père Lachaise a Parigi. I ricercatori hanno scoperto che la crescita dell’idrossiapatite all’interno delle fessure tra i grani allentati ne ripristina la coesione. Ciò blocca l’erosione del materiale causata dagli agenti atmosferici e impedisce ulteriori perdite a causa dello sgretolamento. L’imbarcamento è un altro fenomeno comune legato al calore, che si presenta nelle lastre sottili usate come lapidi a causa degli sbalzi di temperatura. «Il nuovo trattamento all’idrossiapatite dovrebbe legare i grani di calcite in modo più efficace, aumentando così la resistenza all’ulteriore imbarcamento e persino la prevenzione del fenomeno nel marmo nuovo», riferisce la dott.ssa Elisa Franzoni, coordinatrice del progetto. Trattamenti autopulenti innovativi: un futuro luminoso per il marmo Il bellissimo marmo bianco traslucido si scurisce quando interagisce con le particelle atmosferiche. Una delle nuove soluzioni sviluppate nell’ambito di HAP4MARBLE si basa su una combinazione di idrossiapatite e biossido di titanio (TiO2) in forma nano. L’applicazione del solo biossido di titanio può fermare l’inscurimento, ma l’aggiunta di idrossiapatite ne migliora l’attività fotocatalitica e la durata. I ricercatori di HAP4MARBLE stanno monitorando lo stato di avanzamento dei trattamenti a base di idrossiapatite su marmi esposti all’esterno e su veri e propri manufatti marmorei in condizioni ambientali reali. I nuovi trattamenti multifunzionali sviluppati sono in grado di superare i limiti dei trattamenti commerciali attualmente disponibili. «Infatti, il nuovo trattamento ha dimostrato una migliore efficacia, compatibilità e/o durata», sottolinea la dottoressa Franzoni. Preservare il patrimonio culturale europeo Per massimizzare l’impatto sociale del progetto, sono stati stabiliti collegamenti con numerose autorità responsabili della conservazione del patrimonio culturale in Europa, tra cui i restauratori professionisti che lavorano alla reggia di Versailles e il Laboratorio di ricerca sui monumenti storici di Parigi. «Questo è estremamente importante, perché la perdita dei nostri monumenti avrebbe conseguenze culturali ed economiche drammatiche, come la perdita dell’identità nazionale/europea e una significativa riduzione della ricchezza», sottolinea il dottor Sassoni. Anche il cimitero monumentale di Bologna è interessato al nuovo trattamento di conservazione. «Al momento, stiamo collaborando con restauratori professionisti bulgari per applicare eventualmente il nostro nuovo trattamento ai dipinti murali preistorici nella grotta calcarea di Magura, in Bulgaria. Fra i gruppi di ricerca interessati al trattamento a base di idrossiapatite, dopo i trattamenti pilota, vi sono gruppi di Zurigo (Svizzera), Granada (Spagna) e Milano». Un vasto programma di attività di sensibilizzazione ha portato HAP4MARBLE nelle città di tutta Europa, da Bologna a Bruxelles. Il divertimento ha incontrato la scienza alla manifestazione Science is Wonder-ful! di Bruxelles, in cui uno dei numerosi momenti salienti è stato rappresentato dalla mostra «It’s Marble-Lous!». Qui, giovani e anziani hanno potuto conoscere l’idrossiapatite, nonché l’importanza culturale ed economica dei monumenti europei e delle sfide legate alla loro conservazione.

Parole chiave

HAP4MARBLE, marmo, patrimonio culturale, imbarcamento, artefatto, idrossiapatite, TiO2, rivestimento protettivo, trattamento biomimetico, esposizione agli agenti atmosferici

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