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Il Consiglio Competitività sostiene l'orientamento della Commissione per il CIP

Il 29 novembre il Consiglio Competitività ha deciso di sostenere l'orientamento proposto dalla Commissione per l'istituzione di un programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP), dopo aver analizzato una relazione sui progressi finora conseguiti. La Commissione ...

Il 29 novembre il Consiglio Competitività ha deciso di sostenere l'orientamento proposto dalla Commissione per l'istituzione di un programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP), dopo aver analizzato una relazione sui progressi finora conseguiti. La Commissione intende consolidare vari programmi esistenti ed alcune nuove iniziative in un unico quadro CIP basato su tre pilastri: imprenditorialità ed innovazione; sostegno della politica delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; energia intelligente per l'Europa. La Commissione ha proposto un bilancio per il programma di 4,2 miliardi di euro, per il periodo compreso tra il 2007 ed il 2013, dipendente dalla decisione conclusiva sul bilancio UE per lo stesso periodo. La suddetta relazione presentata al Consiglio delinea le complementarità tra il CIP da un lato ed il Settimo programma quadro ed i Fondi strutturali dall'altro. Descrive inoltre gli strumenti compresi dal CIP e chiarisce il ruolo dell'ecoinnovazione, oltre a definire i principi per la gestione e la valutazione del programma. Il Consiglio ha dato istruzioni al suo Comitato di rappresentanze permanenti affinché utilizzi la relazione quale base per le future discussioni. Nel corso della stessa riunione, al Consiglio Competitività si è aggiunto il consiglio dell'Agenzia spaziale europea (ESA) per il terzo "Consiglio Spazio". L'argomento di discussione principale è risultata essere l'iniziativa di monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza (GMES), che dovrebbe fornire ai responsabili politici dati di monitoraggio globale via satellite su aspetti relativi ad ambiente e sicurezza. Il Consiglio Spazio ha ribadito il fatto che il GMES dovrebbe essere impostato sulle necessità dell'utente ed orientato ai servizi; questi ultimi risulteranno della massima efficienza e saranno prestati, dove possibile, dal settore privato. È stata inoltre sottolineata la dimensione internazionale del programma quale principale contributo offerto dall'Europa al Sistema dei sistemi di osservazione globale della Terra (GEOSS) ed è stata messa in evidenza l'esigenza di sviluppare partenariati internazionali. Nel riconoscere l'intenzione della Commissione di stanziare una parte sostanziale dei finanziamenti del 7PQ per i servizi ed i componenti del GMES, il Consiglio Spazio ha richiesto al Consiglio ed al Parlamento europeo di analizzare altre possibili fonti di finanziamento in seno al bilancio comunitario. Infine, in termini di attuazione del programma, il Consiglio Spazio ha sollecitato lo sviluppo di un progetto di programma globale che si interessi dell'architettura generale del GMES e di una politica per l'accesso alle informazioni prodotte dal GMES. "Quest'ultima dovrebbe essere elaborata il prima possibile per essere resa disponibile dopo il ragiungimento di un accordo sulle prospettive finanziarie da parte degli Stati membri dell'UE".

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