La Commissione pubblica una proposta contenente norme semplificate per la partecipazione al 7PQ
La Commissione europea ha pubblicato una proposta riguardante le norme per la partecipazione al Settimo programma quadro (7PQ) per la ricerca, delineando gli aspetti contrattuali del programma. La Commissione intende rendere il 7PQ più semplice del 6PQ che l'ha preceduto e sostiene che la suddetta proposta rappresenti il veicolo adatto ad attuare numerosi aspetti di detta semplificazione. Le norme sono inoltre basate sui nuovi principi istituiti nel 6PQ. In linea con la sua volontà di semplificazione, la Commissione ha approvato disposizioni relative alla proprietà intellettuale, che dovrebbero agevolare i partecipanti a conseguire un accordo consortile adeguandolo alle necessità del caso. Nell'ambito del 7PQ saranno disponibili tre forme di sovvenzionamento: rimborso dei costi ammissibili, pagamenti globali e finanziamenti forfettari. Inizialmente si ricorrerà con maggiore frequenza al rimborso dei costi ammissibili, ma le altre forme saranno introdotte gradualmente ed utilizzate in maniera più estesa in un secondo tempo qualora abbiano riscontri positivi. I finanziamenti comunitari veri e propri copriranno un massimo del 50 per cento dei costi ammissibili, sottratti contributi e introiti relativi alle attività di ricerca e dimostrazione. Un finanziamento ulteriore fino al 25 per cento per le attività di ricerca sarà a disposizione di determinate organizzazioni, precisamente piccole e medie imprese (PMI), enti pubblici, istituti di istruzione secondaria e superiore e organizzazioni di ricerca senza scopo di lucro. Le azioni di ricerca di frontiera, quelle finanziate dal proposto Consiglio europeo di ricerca (CER), saranno interamente rimborsate. Tutte le altre attività, comprese le azioni di coordinamento e di supporto, nonché le azioni riguardanti la formazione e l'evoluzione della carriera dei ricercatori, saranno rimborsabili fino al 100 per cento. Anche nell'area relativa ai certificati di audit la Commissione ha tentato di attenuare l'onere amministrativo gravante sui partecipanti: il numero di certificati richiesti per ogni accordo di finanziamento e per ogni partecipante sarà ridotto e saranno inoltre razionalizzati sia le relazioni sia i periodi di dichiarazione. I cambiamenti principali riguardanti norme sulla diffusione, diritti di utilizzo e di accesso, consistono nella rimozione della maggior parte degli obblighi che imponevano ai partecipanti di mettere a punto le loro condizioni prima di avere accesso al contratto della Commissione e di richiedere l'approvazione della Commissione per la pubblicazione, il trasferimento di proprietà e l'assegnazione dei diritti di accesso a parti terze. Secondo la Commissione, tali cambiamenti dovrebbero consentire maggiore flessibilità ai partecipanti nel corso dell'evoluzione del loro progetto. La Commissione garantisce sforzi ulteriori volti a far sì che le informazioni siano quanto più possibile chiare e accessibili. Saranno inoltre ridotti numero e dimensioni dei documenti e saranno evitate variazioni nella presentazione della stessa informazione in documenti distinti.