Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-02

Article available in the following languages:

In base all'accordo di bilancio del Consiglio, il CIP dovrà essere ridimensionato, afferma Zourek

Heinz Zourek, direttore generale della DG Imprese e industria della Commissione, ha lanciato un appello affinché nel bilancio UE per il periodo 2007-2013 venga riservato all'innovazione lo stesso trattamento previsto per la ricerca e, per dimostrare come una politica aggressiv...

Heinz Zourek, direttore generale della DG Imprese e industria della Commissione, ha lanciato un appello affinché nel bilancio UE per il periodo 2007-2013 venga riservato all'innovazione lo stesso trattamento previsto per la ricerca e, per dimostrare come una politica aggressiva in materia di innovazione possa contribuire al miglioramento della competitività, ha citato l'esempio del suo paese, l'Austria. Se, da un lato, nella recente decisione di bilancio del Consiglio la somma stanziata per la ricerca ha deluso le aspettative della Commissione, dall'altro, tale decisione ha comunque previsto un aumento dei finanziamenti destinati alla ricerca europea. Tuttavia, se la ricerca deve portare alla creazione di nuovi prodotti e di nuovi posti di lavoro, al bilancio assegnato all'innovazione occorre riservare un trattamento analogo, ha dichiarato Zourek. "A giudicare dall'attuale compromesso raggiunto sotto la Presidenza britannica, nell'ambito dell'innovazione non saremo in grado di avviare una serie di azioni nuove e differenti per mancanza di fondi. Sono a rischio anche la continuazione e l'ampliamento dei servizi in materia di innovazione e dei progetti di cooperazione attuali", ha affermato Heinz Zourek. Se l'innovazione non verrà considerata alla stregua della ricerca, queste saranno le conseguenze minime alle quali andremo incontro, ha aggiunto. Zourek ha corroborato le sue affermazioni presentando alcune cifre e ha dichiarato che, in base all'accordo raggiunto a dicembre, il bilancio destinato all'innovazione per il periodo 2007-2013 verrebbe ridotto dell'80 per cento rispetto al livello del 2006. Questo significa che la proposta avanzata dalla Commissione sul programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP) dovrà essere ridotta sotto la Presidenza austriaca, ha proseguito. Il direttore generale ha utilizzato l'esempio dell'Austria per dimostrare in quale misura le politiche e i programmi in materia di innovazione possano essere efficaci. Secondo l'ultimo quadro europeo di valutazione dell'innovazione, l'Austria è uno dei principali paesi del gruppo di Stati membri dell'Unione europea che rientrano nella categoria "in recupero". Alcuni anni fa, l'Austria occupava l'ultimo posto di tale gruppo. "Questa è la dimostrazione che una politica mirata di finanziamenti per l'innovazione, come si può constatare nel caso dell'Austria, è efficace nel medio periodo", ha dichiarato Zourek. È probabile che l'Austria riesca ad avvicinarsi all'obiettivo UE di investire il tre per cento del PIL nella ricerca entro il 2010, ha affermato Heinz Zourek. Il paese ha inoltre introdotto riforme strutturali nell'ambito dei finanziamenti per la ricerca, nonché leggi che rafforzano la collaborazione tra università e imprese. Zourek ha elogiato l'Austria per aver adottato strategie che erano già state sperimentate, collaudate e si erano rivelate valide in altri paesi, e ha affermato che la prestazione dell'Austria contribuirà ad incoraggiare paesi come Ungheria e Slovenia. Sottolineando che i finanziamenti per la ricerca, da soli, non bastano ad incrementare la crescita e la competitività - gli obiettivi chiave della strategia comunitaria di Lisbona - Heinz Zourek ha illustrato le azioni che l'UE sta attualmente portando avanti per sostenere e promuovere l'innovazione e il trasferimento di tecnologia. I Centri relais d'innovazione (IRC) sono stati fondamentali per l'internazionalizzazione delle piccole imprese tecnologiche, poiché nel 2005 hanno avuto contatti con oltre il 70 per cento delle aziende di questa categoria. Tra le altre iniziative figura il progetto PROTON, che ha riunito 250 centri di trasferimento di conoscenza. Prendendo spunto dal successo di queste reti, nel 2006 la Commissione intende pubblicare una comunicazione con proposte volte a migliorare ulteriormente i partenariati tra università e imprese. "L'Austria ha dimostrato che una politica aggressiva in materia di ricerca e innovazione può portare al miglioramento delle condizioni del quadro economico. Il nostro auspicio per la Presidenza austriaca è che ora queste esperienze positive possano essere corroborate a livello europeo; in questo modo potremo far progredire insieme l'Europa", ha concluso Heinz Zourek.

Il mio fascicolo 0 0