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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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L'ESA rilancia la missione CryoSat

Gli stati membri dell'Agenzia spaziale europea (ESA) hanno deciso di ricostruire il satellite Cryosat, perduto durante il lancio dell'ottobre 2005 a causa di un guasto al lanciatore Rockot. CryoSat-2 avrà la stessa missione del suo predecessore, ossia monitorare dettagliatam...

Gli stati membri dell'Agenzia spaziale europea (ESA) hanno deciso di ricostruire il satellite Cryosat, perduto durante il lancio dell'ottobre 2005 a causa di un guasto al lanciatore Rockot. CryoSat-2 avrà la stessa missione del suo predecessore, ossia monitorare dettagliatamente le modifiche dell'altitudine e dello spessore dei ghiacci polari e dei ghiacci galleggianti. Scopo della missione è cercare di spiegare la relazione tra lo scioglimento dei ghiacci e l'innalzamento del livello dei mari e in che modo tali fenomeni incidono sul cambiamento climatico. "Questa scelta è molto importante e la comunità scientifica, sia in Europa che altrove, attende con impazienza il rilancio della missione CryoSat", ha dichiarato Volker Liebig, direttore dei programmi di osservazione della Terra dell'ESA. La decisione dell'ESA comporta la ripresa delle attività di convalida scientifica anteriori al lancio incentrate sui ghiacciai terrestri e sui ghiacciai marini. Una volta avviati i lavori su CryoSat-2, ingegneri e scienziati usufruiranno delle competenze tecniche e industriali sviluppate e perfezionate per il progetto Cryosat originale. Anche le strutture di base e l'assetto operativo sono già disponibili. Il principale strumento di cui è dotato CryoSat-2, l'altimetro radar interferometrico SIRAL, presenta due antenne: con una delle due Cryosat emette segnali radio, mentre l'eco della superficie terrestre viene ricevuto da entrambe. Il satellite Cryosat originale doveva essere il primo della serie Earth Explorer dell'ESA, concepita per soddisfare le specifiche esigenze espresse dalla comunità scientifica internazionale.

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