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Secondo il Consiglio "Competitività", occorre garantire che 7PQ e CIP siano adeguati alle esigenze delle PMI

Il Consiglio "Competitività" ha sollecitato la Commissione europea e gli Stati membri a garantire che le piccole società possano trarre beneficio dal Settimo programma quadro (7PQ) e dal programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP). Dopo aver tenuto uno scambi...

Il Consiglio "Competitività" ha sollecitato la Commissione europea e gli Stati membri a garantire che le piccole società possano trarre beneficio dal Settimo programma quadro (7PQ) e dal programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP). Dopo aver tenuto uno scambio di opinioni sulla comunicazione della Commissione "Una politica moderna a favore delle PMI per la crescita e l'occupazione" presentata nel novembre 2005, i ministri si sono espressi in termini positivi sul documento invitando gli Stati membri ad assumersi le proprie responsabilità riguardo all'attuazione delle misure delineate nella comunicazione. Le conclusioni provvisorie della riunione del Consiglio del 13 marzo a Bruxelles sollecitano la Commissione e gli Stati membri a sviluppare il 7PQ e il CIP in modo tale da consentire alle piccole e medie imprese (PMI) di usufruire del loro valore aggiunto. "In particolare, ciò sarà conseguito attraverso modalità adeguate e di facile uso per la loro partecipazione", hanno aggiunto. Il Consiglio vorrebbe in particolare vedere i governi dell'UE procedere a una verifica delle loro norme e prassi in materia di appalti pubblici tesa a migliorare l'accesso ai relativi mercati. I paesi sono inoltre sollecitati ad assistere le piccole imprese affinché sia fatto un migliore uso dell'accresciuta cooperazione tra istituti di ricerca e settore privato, mentre occorre che le regioni dell'UE che ricevono finanziamenti nell'ambito della politica di coesione li utilizzino per promuovere le priorità fondamentali nel settore della politica per le PMI. La Commissione è invitata a presentare proposte specifiche per alleviare il peso dei regolamenti comunitari attraverso il suo programma di semplificazione attualmente in corso di svolgimento e a formulare inoltre raccomandazioni relative a misure tese a incoraggiare la crescita e lo sviluppo delle piccole società. Nel proporre e attuare la legislazione comunitaria e nazionale sia la Commissione sia gli Stati membri dovrebbero adottare il principio "Think small first" (pensare anzitutto in piccolo) e coinvolgere le parti interessate nel processo di elaborazione delle politiche, nei comitati di consulenza, nei gruppi di lavoro e negli altri pertinenti forum. Infine, il Consiglio "Competitività" ha sollecitato l'UE e i responsabili politici a livello nazionale a prendere in considerazione meccanismi adeguati per incoraggiare l'internazionalizzazione delle PMI e una maggiore cooperazione transfrontaliera tra le piccole imprese.

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