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Avviato in Danimarca progetto di maggiori dimensioni a livello mondiale per la cattura del biossido di carbonio

CASTOR, il più grande progetto per la cattura del biossido di carbonio a livello mondiale realizzato grazie ai finanziamenti del Sesto programma quadro (6PQ) dell'UE, è stato inaugurato il 15 marzo presso la centrale elettrica a carbone di Elsam, Danimarca. Il progetto attuerà...

CASTOR, il più grande progetto per la cattura del biossido di carbonio a livello mondiale realizzato grazie ai finanziamenti del Sesto programma quadro (6PQ) dell'UE, è stato inaugurato il 15 marzo presso la centrale elettrica a carbone di Elsam, Danimarca. Il progetto attuerà una sperimentazione su larga scala per studiare come modificare gli scarichi delle centrali elettriche al fine di eliminare il biossido di carbonio, gas a effetto serra. Il progetto, che riunisce 30 partner in ambito industriale, universitario e della ricerca di 11 paesi europei, si propone di mettere a punto un modello operativo che possa ridurre del 10 per cento le emissioni di biossido di carbonio, risultato che rappresenterebbe il 30 per cento delle emissioni totali delle centrali elettriche comunitarie. L'UE deve ridurre drasticamente le proprie emissioni di anidride carbonica se vuole rispettare gli obiettivi stabiliti inizialmente dal protocollo di Kyoto e poi rafforzati nella strategia di Lisbona. Gli obiettivi di Lisbona prevedono una riduzione dal 30 al 50 per cento entro il 2020 delle emissioni di biossido di carbonio dai livelli di riferimento del 1990, e un taglio delle emissioni dal 60 all'80 per cento entro il 2050. Il commissario per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha dichiarato: "La Commissione europea si impegnerà a favore di un futuro a basso tenore di carbonio. La politica di ricerca di oggi è la politica energetica di domani, per questo motivo progetti come CASTOR hanno un contributo così importante da offrire. Sviluppando tecnologie per la cattura e l'immagazzinamento del carbonio, possiamo ridurre le emissioni nel medio termine e passare gradualmente all'impiego su larga scala di fonti di energia rinnovabili e senza carbonio". Il sistema CASTOR non consiste semplicemente nell'intrappolare i gas di scarico all'interno di una sacca. La tecnologia di cattura del carbonio si affida a un solvente che ha il compito di sciogliere il biossido di carbonio presente nei gas di scarico, un'operazione che incorpora il biossido di carbonio in un ciclo di calcio che libera carbonato di calcio (calcare). I gas rimanenti vengono poi passati su un solido speciale che assorbe l'anidride carbonica rimanente, che viene poi liberata sotto forma di calcare o di gas di biossido di carbonio per l'immagazzinamento geologico. Lo scorso anno il commissario europeo per l'Energia Andris Piebalgs ha collocato l'efficienza energetica e la cattura del carbonio in cima alla propria agenda per il Settimo programma quadro per la ricerca. "Personalmente non ho alcun dubbio sul fatto che, oltre all'impiego più massiccio dell'energia rinnovabile, i combustibili fossili continueranno a rappresentare la colonna portante della produzione globale di energia per il prossimo futuro. Alla luce degli impegni assunti a Kyoto, ora e per il futuro, lo sviluppo di tecnologie commercialmente sensate per la cattura e l'immagazzinamento di CO2 deve essere un obiettivo comunitario", ha affermato in un discorso alla conferenza europea sulla cattura e l'immagazzinamento di CO2 tenutasi nell'aprile 2005. Circa l'85 per cento del fabbisogno europeo di energia viene attualmente coperto dai combustibili fossili, che rappresentano fonti primarie di biossido di carbonio. Le altre forme di energia sono troppo inefficienti o non sufficientemente avanzate per soddisfare l'entità del nostro fabbisogno, benché la Svezia abbia recentemente annunciato l'intenzione di eliminare i combustibili fossili dalla propria economia. La prossima generazione di centrali elettriche alimentate a combustibili fossili utilizzerà sistemi speciali di piroscissione per liberare il carbonio dal combustibile, mantenendo l'idrogeno e il carbonio solido. L'idrogeno potrà poi essere bruciato, in quanto si tratta di uno dei pochi combustibili realmente privi di emissioni, liberando solamente acqua come sottoprodotto. La Commissione europea auspica che programmi come CASTOR, abbinati a progetti sui combustibili a idrogeno e a progressi nel campo delle fonti rinnovabili, possano contribuire considerevolmente a ridurre i livelli delle emissioni di biossido di carbonio. L'obiettivo è ottenere "una tecnologia delle centrali elettriche con emissioni vicine allo zero", e l'Unione ha recentemente sottoscritto un protocollo d'intesa con il governo cinese per impegnarsi più a fondo nel raggiungimento di tale obiettivo.

Paesi

Danimarca

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