Dati di osservazione della Terra per il monitoraggio degli ecosistemi
Gli ecosistemi terrestri e marini forniscono beni e servizi essenziali alle società umane. Tuttavia, la continua pressione antropogenica minaccia gli ecosistemi, rendendo necessarie politiche di conservazione, gestione e ripristino basate sulla conoscenza. Uno sforzo unito per la conservazione degli ecosistemi Il progetto ECOPOTENTIAL(si apre in una nuova finestra), finanziato dall’UE, ha sviluppato una struttura per gli studi sugli ecosistemi e la gestione delle aree protette. Queste includono aree protette riconosciute a livello internazionale quali parchi nazionali, patrimonio mondiale UNESCO, Natura2000 ed ecosistemi marini. Come spiega il dott. Antonello Provenzale, coordinatore del progetto: «Le aree sono state selezionate in modo da coprire le principali regioni climatiche e biogeografiche dell’Europa». L’idea è quella di affrontare le sfide ambientali ed ecologiche e formulare efficaci raccomandazioni di gestione delle aree protette. I partner di ECOPOTENTIAL monitorano gli ecosistemi combinando i dati sul campo, il telerilevamento, come ad esempio le osservazioni satellitari, e la modellizzazione matematica delle attuali condizioni ambientali ed ecologiche. Insieme alle mappe delle principali caratteristiche ambientali ottenute dalle immagini satellitari, questi strumenti aiutano a tracciare le alterazioni degli ecosistemi a causa di cambiamenti climatici e dell’uso del suolo. I dati di telerilevamento hanno anche giovato alla gestione quotidiana degli ecosistemi, affrontando questioni che non avrebbero mai potuto essere approcciate con la raccolta o la modellizzazione dei dati puramente in situ. Fondamentale per lo sforzo di gestione dell’ecosistema è la valutazione quantitativa dei cambiamenti previsti negli ecosistemi stessi e nei servizi offerti. ECOPOTENTIAL ha generato modelli di impatto climatico ed ecologici in grado di supportare le future proiezioni dell’ecosistema. I partner del progetto stanno lavorando a stretto contatto con dirigenti locali e tecnici che hanno ricevuto una formazione specifica sulle metodologie e gli strumenti di telerilevamento. «La continua interazione tra ricercatori e staff tecnico/manageriale ci ha consentito di identificare una serie di raccomandazioni politiche prioritarie che sono state presentate al Parlamento europeo e incluse in una brochure pubblica(si apre in una nuova finestra) », continua il dott. Provenzale. Queste raccomandazioni comprendono in particolare l’espansione dell’uso dell’osservazione terrestre per monitorare e gestire i servizi ecosistemici e l’incorporazione degli indicatori di telerilevamento nelle future strategie ambientali. L’impatto a lungo termine di ECOPOTENTIAL ECOPOTENTIAL ha gettato le basi per l’uso e la memorizzazione delle osservazioni terrestri esistenti per produrre conoscenze rilevanti per l’ecosistema. Ha generato una piattaforma online, il Laboratorio virtuale, che offre accesso alle conoscenze scientifiche per particolari ecosistemi e aree protette e che è collegata al portale GEO GEOSS(si apre in una nuova finestra). Le osservazioni satellitari e i modelli 3D di ECOPOTENTIAL hanno agevolato il monitoraggio di vari ecosistemi. Nel Mare dei Wadden, sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nei Paesi Bassi, questi strumenti hanno consentito la simulazione e la previsione della disponibilità di cibo per i milioni di uccelli che vivono nell'area o che la attraversano. In Portogallo, l’alta biodiversità dei siti Natura 2000, i cosiddetti «montados», produce bestiame e metà del sughero del mondo; gli scienziati ECOPOTENTIAL hanno utilizzato indicatori, quali la densità della copertura degli alberi o l’indice dell’area fogliare, per monitorare la salute delle querce da sughero, la crescita dei pascoli e le dinamiche degli ecosistemi per una migliore gestione da parte degli agricoltori. Il parco nazionale Kalkalpen in Austria ospita oltre 900 specie di piante e i cambiamenti climatici minacciano di danneggiare la foresta, riducendo la sua capacità di trattenere le sostanze inquinanti. Le immagini satellitari e i modelli di ecosistema possono fornire assistenza per ottimizzare la cattura del carbonio e la biodiversità. Considerando la relazione dinamica tra ecosistemi e comunità umane, identificare gli importanti motori del cambiamento risulta fondamentale per progettare strategie di conservazione. Il dott. Provenzale è fiducioso che «ECOPOTENTIAL contribuirà a migliorare il processo decisionale trasferendo le conoscenze scientifiche e tecnologiche rilevanti nella costruzione di politiche, migliorando i servizi ecosistemici e portando benefici alle comunità».
Parole chiave
ECOPOTENTIAL, ecosistema, telerilevamento, satellite, conservazione