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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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Progetto porta l'Europa in classe tramite Internet

Molti cittadini dell'Unione lamentano da tempo il fatto di non comprendere gli iter politici e le decisioni prese a Bruxelles e di non sentirsi coinvolti nel dibattito sul futuro dell'Europa. La Commissione europea ha adottato un approccio olistico al problema, sostenendo nume...

Molti cittadini dell'Unione lamentano da tempo il fatto di non comprendere gli iter politici e le decisioni prese a Bruxelles e di non sentirsi coinvolti nel dibattito sul futuro dell'Europa. La Commissione europea ha adottato un approccio olistico al problema, sostenendo numerosi progetti tra cui quelli che attingono alle nuove "opportunit� digitali" per garantire un accesso pi- diffuso alle informazioni sull'Europa, nonch� una maggiore partecipazione pubblica ai dibattiti sul suo futuro. Uno di questi progetti � il portale web myEUROPE, che si propone di aiutare gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie ad accrescere nei loro alunni la consapevolezza di ci� che significa essere un giovane cittadino europeo, e mette a disposizione attivit� di classe e risorse basate sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). Avviato nel maggio 2000 per celebrare il cinquantesimo anniversario dalla dichiarazione di Schuman, il progetto comprende una rete di 5000 scuole dislocate nell'UE dei 25, in Bulgaria, Romania, Turchia, Croazia ed ex Repubblica iugoslava di Macedonia. Secondo Petru Dumitru, coordinatore di myEUROPE, fin dal suo avvio la rete � stata determinante per far familiarizzare le scuole europee con l'Unione. Nel 2002 ha ricevuto una sovvenzione di 300.000 euro dalla Commissione europea, a titolo del piano di azione comunitario per l'allargamento dell'UE, per contribuire al coordinamento dell'edizione del 2003 della Giornata europea della primavera, un evento che si propone di offrire ai giovani la possibilit� di informarsi sulle questioni europee pi- rilevanti ed esprimere la propria opinione in proposito. Da allora ha continuato a incoraggiare i contatti tra gli insegnanti e le loro classi negli Stati membri esistenti, nei nuovi Stati membri e nei paesi candidati, e a coinvolgere gli studenti in dibattiti sulle sfide che si trova a dover affrontare l'UE. "La rete � riuscita a portare in classe la diversit� dell'Europa attraverso Internet", ha riferito al Notiziario CORDIS. Il numero di strumenti e risorse online a disposizione degli insegnanti tramite il portale myEUROPE � ampio e diversificato come i membri della rete, e comprende una serie di programmi didattici da svolgere in classe oppure progetti che uniscono la didattica tradizionale agli strumenti moderni di comunicazione disponibili grazie alla rete. I progetti possono durare un giorno, una settimana, un mese o pi- a lungo, e possono riguardare temi che vanno dalla cittadinanza europea alla diversit� culturale, alla geografia e storia europee, alla scienza e all'ambiente. Petru Dumitru, che prima di questo progetto ha lavorato come insegnante in Romania, sviluppa personalmente molte delle attivit� online. Anche un gruppo consultivo costituito da 24 insegnanti contribuisce al contenuto in rete di myEUROPE. "Questi programmi didattici o progetti sono molto semplificati in modo da poter essere adattati con facilit� in base ai requisiti, alle esigenze e alle aspettative degli insegnanti nonch� ai piani di studio nazionali", ha spiegato. Oltre alle attivit� online personalizzate per essere utilizzate nelle singole classi, myEUROPE avvia anche iniziative pi- ampie e ambiziose, quali il progetto Eurodrawing, che si propone di realizzare un disegno di 150 metri di lunghezza coinvolgendo quanti pi- bambini possibile da diverse parti dell'UE. L'esecuzione in tempo reale del disegno viene trasmessa sulle pagine Internet del progetto tramite una web camera, per consentire a tutte le scuole che partecipano al progetto di seguire in diretta i progressi compiuti. Prima della fine dell'anno scolastico - nel giugno 2006 - si prevede che 15 scuole europee in totale parteciperanno alla realizzazione del disegno. "Il progetto � interamente basato sull'intercomunicazione", ha spiegato Petru Dumitru. "I bambini si scambieranno informazioni sulla citt� in cui vivono, sulle esperienze fatte grazie al progetto, stringeranno nuove amicizie e praticheranno l'inglese". Oltre a progettare attivit� online, myEUROPE sviluppa anche quelli che vengono definiti "oggetti per l'apprendimento", vale a dire moduli digitali quali un'applicazione multimediale o interattiva, un esercizio o una simulazione per consentire al discente di acquisire conoscenza e competenze su un tema o argomento specifico. Gli oggetti possono essere utilizzati per l'apprendimento e l'insegnamento collettivo in classe, oppure per l'apprendimento individuale. Un esempio � una cartina del mondo che, anzich� essere appesa alla parete, pu� essere portata in classe grazie al computer. Gli studenti possono interagire con la stessa tramite la tastiera o il mouse, ruotandola e zumando in avanti o indietro. "Tali oggetti per l'apprendimento non sono stati pensati per sostituire completamente i libri e le risorse esistenti, bens� per rendere l'apprendimento pi- interessante ed efficiente", ha suggerito Petru Dumitru. "In altre parole, un oggetto per l'apprendimento arricchisce una risorsa didattica classica mediante l'informatica, consentendo un certo livello di interattivit�". Attualmente, myEUROPE sta mettendo a punto un insieme di "oggetti per l'apprendimento" sulla cittadinanza europea con insegnanti di 25 lingue provenienti da scuole della rete. Si auspica che tali oggetti consentano ai docenti di preparare lezioni sulla cittadinanza e l'educazione civica, o che possano essere utilizzati per insegnare altre materie scolastiche, quali lingue, matematica, scienze sociali, geografia e storia, in modo interdisciplinare. Gli insegnanti che utilizzano il contenuto possono condividere le loro esperienze mediante tavole rotonde o presentando una breve descrizione di un'idea provata e sperimentata. "Spesso gli insegnanti esitano a condividere le loro esperienze", ha affermato Petru Dumitru. "Tuttavia la rete comunica un'atmosfera di familiarit� e quando gli insegnanti leggono delle esperienze altrui sono pi- disposti ad aprirsi e a condividere successi e persino fallimenti". Alla domanda se la rete stia collaborando strettamente con le autorit� incaricate dell'istruzione degli Stati membri per integrare tali strumenti e risorse delle TIC nei piani di studio, Dumitru ha risposto che non � un compito facile, alla luce dei programmi formativi diversi che esistono in Europa, e forse non si tratta nemmeno della strada giusta da prendere. "Secondo me, � meglio che gli strumenti di myEUROPE continuino a essere complementari rispetto ai piani di studio esistenti", ha affermato. "Dopo tutto, non sempre ci� che � obbligatorio piace". I servizi e le risorse disponibili sul portale myEUROPE sono in linea con l'obiettivo della Commissione di creare una societ� basata sulla conoscenza in cui pi- cittadini europei abbiano la possibilit� di sviluppare nuove competenze a tutte le et� e in base a tutti gli standard. Secondo la Commissione, ci� non solo migliorer� la competitivit� delle imprese comunitarie e l'occupabilit� dei cittadini dell'Unione, ma promuover� anche l'inclusione sociale, la cittadinanza attiva e lo sviluppo personale.

Paesi

Romania