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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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Pioggia di polvere cosmica

Secondo una nuova ricerca pubblicata nell'ultimo numero della rivista "Science", la Terra è stata oggetto negli ultimi 30.000 anni di una costante pioggia di particelle di polvere cosmica. Grandi quantità di materia extraterrestre (oltre 40.000 tonnellate) colpiscono ogni an...

Secondo una nuova ricerca pubblicata nell'ultimo numero della rivista "Science", la Terra è stata oggetto negli ultimi 30.000 anni di una costante pioggia di particelle di polvere cosmica. Grandi quantità di materia extraterrestre (oltre 40.000 tonnellate) colpiscono ogni anno il nostro pianeta; tuttavia, non è finora chiaro se i livelli di polvere cosmica che arrivano sulla Terra siano mutati nel tempo o rimasti costanti. Per rispondere a questa domanda, i ricercatori dell'Alfred Wegener Institut in Germania e della Columbia University negli Stati Uniti hanno analizzato la polvere intrappolata nelle carote di ghiaccio antartiche e risalente a 30.000 anni fa. Le particelle di origine extraterrestre sono state identificate grazie ai loro alti livelli di He3, raro isotopo dell'elio. "Nel corso del suo viaggio attraverso lo spazio, la polvere cosmica viene caricata di atomi di elio dal vento solare. Le particelle risultano a questo punto molto arricchite dal raro isotopo dell'elio 3He", ha spiegato il dott. Hubertus Fischer dell'istituto Alfred Wegener. "Le particelle di polvere cosmica delle dimensioni di pochi micrometri penetrano indisturbate l'atmosfera terrestre trasportando il loro carico d'elio sulla superficie del pianeta". Grazie all'elevata risoluzione temporale garantita dalle carote di ghiaccio, gli scienziati sono stati in grado di determinare con esattezza i cambiamenti intercorsi nei livelli di polvere col trascorrere del tempo. I risultati ottenuti indicano che, almeno per il periodo di tempo analizzato, i livelli di polvere cosmica che raggiungevano la Terra hanno subito variazioni minime. Tuttavia, mentre i livelli di polvere cosmica nel ghiaccio sono rimasti costanti nel tempo, non è possibile affermare lo stesso per la polvere terrestre, che ha un livello di isotopo dell'elio 4He più elevato; le misurazioni di 4He nel ghiaccio indicano che la polvere terrestre che arriva attualmente nell'Antartico è diversa da quella ivi giunta nel corso dell'ultima era glaciale. "Ciò potrebbe essere dovuto alla polvere minerale generata da diverse fonti regionali o ai cambiamenti nell'esposizione agli agenti atmosferici, processo responsabile della produzione di polvere", ha dichiarato la dott.ssa Gisela Winckler della Columbia University. I ricercatori intendono adesso analizzare le variazioni nei livelli di polvere cosmica risalendo più indietro nel tempo; secondo il dott. Fischer, ci sono dati di carote di ghiaccio risalenti a 300.000 anni fa. È inoltre loro intenzione analizzare con maggiore attenzione le origini della polvere terrestre che giunge in Antartide. I dati per lo studio sono stati raccolti nell'ambito dello European Project for Ice Coring in Antarctica (EPICA), finanziato nell'ambito del Quinto programma quadro dell'UE (5PQ).