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Trasportarvi verso strade meno affollate

Un nuovo progetto comunitario denominato CityMobil mira a rendere più efficienti le strade delle città europee, eliminando i conducenti. Il progetto, il cui bilancio è di 40 milioni di euro, coinvolge 28 partner in 10 paesi; sono già stati selezionati tre siti dimostrativi: ...

Un nuovo progetto comunitario denominato CityMobil mira a rendere più efficienti le strade delle città europee, eliminando i conducenti. Il progetto, il cui bilancio è di 40 milioni di euro, coinvolge 28 partner in 10 paesi; sono già stati selezionati tre siti dimostrativi: l'aeroporto londinese di Heathrow, la nuova Fiera di Roma e la città di Castellón, nella Spagna orientale. Per quanto ciò possa apparire fantascientifico, idee simili vengono già utilizzate. "Sì, sembra fantascienza, ma sistemi senza conducente sono già operativi, per esempio a Capelle aan den IJssel nei pressi di Rotterdam (Paesi Bassi), dove forniscono, pur se su un tratto di strada separato, il collegamento a un parco industriale", ha dichiarato al Notiziario CORDIS Jan P. van Dijke di TNO Science and Industry, organizzazione con sede nei Paesi Bassi che ha coordinato il progetto. "Insorgono alcune difficoltà sulle strade pubbliche, sulle quali il conducente è responsabile. In assenza di quest'ultimo, su chi cadrà la responsabilità se qualcosa andrà storto? In ultima analisi, sono necessarie modifiche legislative e il consenso del pubblico e delle autorità", ha aggiunto. Le città hanno sempre avuto problemi causati dal traffico congestionato, e alcuni di questi sono diventati ormai leggendari. Atene vieta la circolazione alle auto con un determinato numero di targa in alcuni giorni per ridurre il traffico e l'inquinamento, mentre Londra ha introdotto una tassa sul traffico per scoraggiare energicamente la guida nella capitale. C'è chi sostiene che la soluzione sia un semplice incremento dei servizi di trasporto pubblico, ma questi ultimi limitano le destinazioni e potrebbero comportare l'introduzione di una nuova infrastruttura, come binari o rotaie. Il progetto CityMobil analizza l'uso di un sistema situato a metà tra i concetti attuali di trasporto pubblico e privato. "Il nostro obiettivo è un sistema guidato che utilizzi le infrastrutture esistenti", spiega. "L'infrastruttura stradale è già disponibile: si tratta di un aspetto importante poiché l'infrastruttura è l'elemento più costoso del sistema. Non si può introdurre un nuovo sistema di infrastrutture, occorre integrare i sistemi di trasporto esistenti nelle città". CityMobil prevede sistemi di trasporto pubblico privi di autisti che trasportano l'utente nei tempi voluti alla destinazione desiderata. "Il fattore 'su richiesta' è di estrema importanza; anche utilizzando un'infrastruttura fissa, è possibile approntare su richiesta un veicolo che possa trasportare l'utente ovunque desideri" spiega Van Dijke. Il progetto, finanziato nell'ambito del Sesto programma quadro (6PQ), auspica di utilizzare al meglio i sistemi di trasporto pubblico per ridurre la congestione, l'inquinamento e il traffico, basandosi sui progetti CyberMove e CyberCars del 5PQ. Il progetto riguardante Heathrow collegherà l'ampio terminale cinque, la cui apertura è prevista nel 2008, con il parcheggio. 18 piccoli tram dall'aspetto futuristico e privi di conducente circoleranno sui 4,2 km di rotaie. "Immaginate di arrivare a Heathrow e di voler raggiungere il terminal dal parcheggio", spiega l'esperto scienziato Torgeir Vaa di SINTEF, partner norvegese del progetto. "Basta chiamare una delle unità automatiche circolanti senza autista perché questa giunga al luogo esatto dove avete parcheggiato". A Roma, "cyberauto" speciali senza conducente trasporteranno i turisti tra la nuova Fiera, il parcheggio e la vicina stazione ferroviaria. A Castellón, infine, autobus speciali con autista o no a seconda delle condizioni del traffico, saranno operativi nel centro della città. "Nonostante che Roma, Castellón e Heathrow siano i principali siti dimostrativi, piani e concetti saranno predisposti in numerose altre città al fine di assistere le autorità locali nelle decisioni riguardanti i sistemi di trasporto automatici", spiega Vaa. "Alcune di queste città trarranno inoltre beneficio dall'organizzazione di dimostrazioni su scala ridotta di veicoli automatici. Ciò dipenderà da quanto ogni singola città si rivelerà attiva". Alcuni sistemi, come detto, sono già operativi. "A Eindhoven viene utilizzato un sistema di guida assistita per collegare la città all'aeroporto e altri sistemi sono attivi in Francia e nei Paesi Bassi" spiega Van Dijke. Il sistema di Eindhoven è "più vicino all'automazione, prevedendo un accesso manuale al sistema. Il veicolo può accostare automaticamente consentendo ai passeggeri di scendere rapidamente. Si tratta di piccole cose che tuttavia contribuiscono a creare un sistema di trasporto più avanzato ed efficiente", sostiene. CityMobil si basa inoltre sul progetto Stardust del 5PQ, che ha sviluppato tecnologie ADAS (Advanced Driver Assistance Systems, sistemi avanzati di guida assistita) per ridurre la congestione del traffico e accrescere la sicurezza del conducente. I risultati sono stati sperimentati nelle città norvegesi di Lillehammer e Trondheim.