Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-03-02

Article available in the following languages:

Xena sconfitta da Eris

Il caos che si è creato riguardo alla classificazione dei pianeti ha avuto una conseguenza imprevista sulla scelta del nome da attribuire al pianeta nano noto in precedenza come Xena; che ora si chiamerà "Eris", che significa discordia, caos o conflitto. Il pianeta nano fu s...

Il caos che si è creato riguardo alla classificazione dei pianeti ha avuto una conseguenza imprevista sulla scelta del nome da attribuire al pianeta nano noto in precedenza come Xena; che ora si chiamerà "Eris", che significa discordia, caos o conflitto. Il pianeta nano fu scoperto l'8 gennaio 2005 dall'astronomo Michael Brown del California Institute of Technology. La scoperta sollevò alcuni interrogativi, in quanto emerse che le dimensioni del corpo celeste erano quasi doppie rispetto a quelle di Plutone, che fino ad allora era il pianeta più piccolo del nostro sistema solare. Pertanto, se Plutone è un pianeta, perché non avrebbe dovuto esserlo questa piccola massa di roccia ufficiosamente battezzata dal suo scopritore Xena, come la principessa guerriera di una popolare serie televisiva? La risposta a questa domanda ha trasformato un rispettabile gruppo di eminenti astronomi in un campo di battaglia. Come procedere? Secondo molti, Plutone non dovrebbe mai essere stato definito un pianeta. Altri, mossi da un profondo affetto nei suoi confronti, erano del parere che tale sarebbe dovuto rimanere per i posteri. La maggioranza ha riconosciuto che sarebbe stato necessario modificare la definizione di "pianeta" per fare chiarezza in materia. A metà agosto è stata quindi avanzata la proposta di includere non solo "Xena", ma anche l'asteroide Cerere e la luna di Plutone, Caronte, nel club dei pianeti. Nel corso della votazione tenutasi a Praga nell'ambito dell'assemblea generale dell'Unione astronomica internazionale, la Repubblica ceca ha tuttavia preso una direzione diversa, riducendo il numero dei pianeti a otto con la retrocessione di Plutone e degli altri corpi celesti a "pianeti nani"; ciò ha suscitato la reazione di molti astronomi che hanno accusato alcuni delegati di aver "sabotato" il voto. Adesso il corpo celeste remoto ha un nome proprio, Eris, che molti ritengono sia del tutto giustificato considerati i problemi che la massa rocciosa, fino ad allora ufficialmente nota come 2003 UB313, aveva causato. Il suo scopritore, Michael Brown, ha dichiarato alla Associated Press che il nome era "troppo perfetto per potervi resistere". Nella mitologia greca, Eris era responsabile dell'inizio della guerra di Troia. Non invitata alle nozze forzate tra Peleo e Teti, durante il banchetto nuziale lanciò per vendicarsi "il pomo della discordia". A Paride fu affidato il compito di assegnare la mela d'oro alla dea più bella, scegliendo tra Afrodite, Atena o Era. Fu Afrodite ad offrire il dono migliore a Paride, vale a dire la donna più bella del mondo, Elena. Ebbe così inizio la guerra. Le dimensioni di Eris rendono il dibattito alquanto surreale. Il pianeta ha una larghezza di 2 400 chilometri, che corrisponde alla distanza percorsa in due settimane dai ciclisti che partecipano al Tour de France. A una distanza dal Sole doppia rispetto a quella di Plutone, ossia circa 14,5 miliardi di chilometri, sembrano esservi scarse possibilità di visitare nell'immediato futuro un mondo così lontano. Anche alla piccola luna di Eris è stato attribuito un nome, "Dysnomia", lo spirito greco dell'anarchia.

Articoli correlati

Il mio fascicolo 0 0