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Scienziato si aggiudica premio europeo per la progettazione di microchip "spintronici"

Uno scienziato britannico è stato insignito del premio "Degussa European Science-to-Business Award", edizione 2006, per il lavoro pionieristico da lui svolto sui microchip "spintronici", che, grazie alla loro potenzialità di centuplicare la capacità di immagazzinare dati, sono...

Uno scienziato britannico è stato insignito del premio "Degussa European Science-to-Business Award", edizione 2006, per il lavoro pionieristico da lui svolto sui microchip "spintronici", che, grazie alla loro potenzialità di centuplicare la capacità di immagazzinare dati, sono destinati a rivoluzionare la tecnologia moderna. Il professor Russell Cowburn del dipartimento di Fisica dell'Imperial College London ha vinto il premio di 100 000 euro per aver utilizzato la nanotecnologia per riprodurre le funzioni chiave dell'elettronica dei semiconduttori nei microchip sfruttando solo lo "spin" degli elettroni, una proprietà quantistica. I chip della spintronica (elettronica basata sugli spin) impiegano il magnetismo dell'elettrone, anziché la "carica" più convenzionale usata dai microchip tradizionali. I vantaggi derivanti dall'utilizzo di tale nanoprocesso rispetto all'elettronica convenzionale sono vari. è stato dimostrato che i chip "spintronici" consumano meno energia dei microchip elettronici tradizionali. Sono anche considerati meno "volatili", infatti i chip spintronici non perdono la memoria quando viene disattivata la corrente. Un'ultima caratteristica altrettanto rilevante è che tali chip magnetici possono potenzialmente avere dimensioni molto ridotte rispetto ai loro omologhi elettronici. "Tradizionalmente si è sempre utilizzata l'elettronica per i microchip e il magnetismo per i drive dei dischi rigidi. La scoperta in questione ci consente di combinare i due approcci per produrre una nuova generazione di microchip tridimensionali che possono immagazzinare molte più informazioni di una superficie piatta bidimensionale", ha spiegato Cowburn. Il professore ritiene che la propria ricerca abbia dimostrato che i microchip spintronici rappresentano una proposta realizzabile destinata a esercitare enormi ripercussioni sul funzionamento quotidiano dei dispositivi elettronici. Attualmente, l'immagazzinamento di grandi quantità di dati richiede il ricorso a un disco rigido, che può essere voluminoso e presupporre l'accesso a una fonte notevole di energia elettrica sotto forma di batteria. Grazie ai microchip spintronici, dispositivi portatili quali telefoni cellulari e lettori MP3 potrebbero memorizzare enormi quantitativi di file di immagini, audio e video, pur mantenendo dimensioni ridotte e un peso contenuto. Gli esperti ritengono che la nuova nanotecnologia presenti un potenziale commerciale di proporzioni gigantesche e hanno già calcolato una stima del mercato pari a oltre 100 milioni di euro nel medio termine. "Sono lieto di aver ricevuto il premio Degussa, che riconosce non solo l'importanza scientifica della spintronica, bensì anche la fattibilità dei miei piani volti a far penetrare tale tecnologia nel mercato commerciale", ha affermato Russell Cowburn. Il premio è riservato a scienziati di età inferiore ai 35 anni che negli ultimi due anni abbiano svolto presso una struttura europea ricerche davvero promettenti dal punto di vista commerciale. L'iniziativa è stata avviata dalla Degussa AG, la società tedesca leader del mercato nel campo dei prodotti chimici di specialità, in collaborazione con il quotidiano finanziario "Handelsblatt" e l'istituto internazionale di gestione aziendale INSEAD. In occasione della cerimonia di consegna del premio l'11 settembre, Alfred Oberholz, membro del comitato direttivo della Degussa e responsabile della ricerca e sviluppo, è intervenuto dichiarando che i candidati al premio rappresentano la speranza per il futuro della ricerca e innovazione in Europa: "Infatti, ciò che hanno fatto è dimostrare in modo ragguardevole come l'eccellenza nella ricerca possa andare di pari passo con uno spirito imprenditoriale, un requisito fondamentale se l'Europa vuole avere la possibilità di espandere la propria posizione nella concorrenza internazionale. Il nostro 'Science-to-Business Award' si propone di offrire proprio questo contributo". In occasione della prima edizione del premio nel 2005, il promotore del premio, il commissario responsabile della Scienza e ricerca Janez Potocnik, aveva affermato: "Apprezzo questa iniziativa per diverse ragioni; è un'occasione per mostrare l'eccellenza della ricerca europea, crea un nesso tra la ricerca e le aziende [...] e i premi stimolano i giovani a intraprendere una carriera nel campo della ricerca".