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Dedicato all'eccellenza: il Comitato scientifico del CER

Ciò che maggiormente entusiasma i ricercatori riguardo al nuovo Consiglio europeo della ricerca (CER), inaugurato il 27 febbraio, è la promessa che la selezione dei progetti ai fini del finanziamento si baserà sull'eccellenza. Ma come si può garantire questa eccellenza? Sarà...

Ciò che maggiormente entusiasma i ricercatori riguardo al nuovo Consiglio europeo della ricerca (CER), inaugurato il 27 febbraio, è la promessa che la selezione dei progetti ai fini del finanziamento si baserà sull'eccellenza. Ma come si può garantire questa eccellenza? Sarà il Comitato scientifico del CER, di cui fanno parte 22 eminenti scienziati europei, ad incaricarsene. Sotto la presidenza di Fotis Kafatos, docente di immunogenomica all'Imperial College London e originario della Grecia, il Comitato scientifico oltre a definire la strategia scientifica del CER, deve designare gruppi di esperti per valutare ogni proposta di progetto pervenuta al CER. Secondo il membro del Comitato scientifico Wendy Hall, preside della School of Electronics and Computer Science dell'Università di Southampton (Regno Unito), i componenti del Comitato possono dissentire per quanto riguarda i dettagli, ma condividono tutti la medesima visione: «Operare in modo diverso per ottenere l'eccellenza nella ricerca.» Il professor Kafatos ritiene che il Comitato scientifico rivesta un'importanza fondamentale. «È diretto da scienziati di comprovata esperienza che non partecipano per il proprio vantaggio personale», ha dichiarato alla conferenza di inaugurazione. Opinione, questa, condivisa da due membri del Comitato scientifico intervistati dal Notiziario CORDIS: Alain Peyraube, direttore della ricerca presso il Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS), e Maria Teresa Lago, docente all'Università di Porto (Portogallo). Entrambi hanno fatto presente che nel Comitato scientifico non rappresentano né il loro paese, né la loro disciplina scientifica e hanno sottolineato quanto siano stati orgogliosi di essere proposti e selezionati per l'incarico assunto e che privilegio sia per loro tale funzione. Il carico di lavoro del Consiglio non è leggero. Inizialmente i suoi membri avrebbero dovuto incontrarsi quattro volte l'anno, mentre ora si riuniscono ogni mese per due giorni, senza ancora riuscire a concludere i lavori. Il professor Kafatos ha riconosciuto la dedizione dei membri del Comitato scientifico. Alcuni sono prossimi al pensionamento e molti avevano «diverse idee su come impiegare il loro tempo», ha dichiarato. Ma ciascuno dei 22 membri lavora sodo per un motivo. «Ci stiamo personalmente dedicando ad una grande idea», ha aggiunto. Il presidente del CER è inoltre consapevole degli attuali limiti, ma ritiene allo stesso tempo che saranno superati. «Non penso che [il CER] avrà tutte le risposte. Non sappiamo tutto. Non siamo arroganti. Ma troveremo tutte le risposte», ha promesso. Fotis Kafatos ha concluso il suo discorso con una nota di ottimismo. «Permettetemi di farvi una promessa: questa struttura avrà successo, non vi è alcun dubbio. Se l'impegno del Comitato scientifico è qualcosa su cui si può fare affidamento, il CER di certo avrà successo».

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