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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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Verheugen chiede il coinvolgimento delle parti interessate per promuovere le competenze digitali

Le competenze digitali sono tra gli elementi portanti della competitività e della prosperità europee nel XXI secolo, mentre per ampliare e approfondire tali competenze in Europa occorre il dialogo con le parti interessate, ha dichiarato Günter Verheugen, commissario europeo pe...

Le competenze digitali sono tra gli elementi portanti della competitività e della prosperità europee nel XXI secolo, mentre per ampliare e approfondire tali competenze in Europa occorre il dialogo con le parti interessate, ha dichiarato Günter Verheugen, commissario europeo per le Imprese e l'industria, in occasione del lancio dell'Industry Leadership Board. Il commissario ha chiesto un maggiore coinvolgimento da parte dell'industria delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) nel garantire che l'Europa disponga delle giuste competenze. «Una forza lavoro estremamente competente e flessibile costituirà la base della competitività e della prosperità europee nel XXI secolo, obiettivo che si raggiunge solo costruendo un'economia più dinamica e coesiva basata sulle competenze e sulla conoscenza», ha dichiarato il commissario ai partecipanti della manifestazione d'inaugurazione. Benché l'importanza delle competenze digitali sia ampiamente riconosciuta e la domanda di personale con tali conoscenze sia in aumento, l'offerta è in calo. Sempre meno studenti si iscrivono ai corsi di TIC, le donne tendono generalmente a evitare una carriera in tale settore (solo il 20% dei professionisti è costituito da donne), e diminuisce anche il numero degli studenti di discipline correlate, quali matematica, scienze e tecnologia. Secondo il commissario Verheugen, le principali priorità per l'Europa sono le seguenti: - cooperazione più a lungo termine tra autorità pubbliche, industria, università, sindacati e associazioni mediante partenariati scalabili e sostenibili che coinvolgano più parti interessate; - investimenti in risorse umane per garantire stanziamenti sufficienti da parte del settore pubblico e privato nell'istruzione nel campo delle competenze digitali; - attrattività e promozione di scienze, matematica e TIC, nonché di modelli di mansioni, profili di impiego e prospettive di carriera; - occupabilità, integrazione digitale (e-inclusion), sviluppo di conoscenze digitali e azioni sulle e-competenze mirate alle esigenze di gruppi a rischio di esclusione; - acquisizione di competenze digitali lungo tutto l'arco della vita e promozione di approcci all'apprendimento a distanza migliori e più incentrati sull'utente. Elementi chiave per attuare tali priorità sono il dialogo con le parti interessate e i partenariati d'intervento, ha dichiarato il commissario. Una di tali parti interessate è l'industria delle TIC. «Riteniamo che il settore delle TIC possa offrire un contributo importante per lo sviluppo di un quadro europeo per le competenze digitali, monitorandone la domanda, facendo azione di sensibilizzazione, creando legami tra le qualifiche formali e quelle conseguite nel settore, promuovendo partenariati pubblico-privati scalabili e sostenibili, nonché raggiungendo una massa critica mediante l'unione di risorse, competenze ed esperienze», ha dichiarato il commissario Verheugen. Nei prossimi mesi la Commissione terrà impegnati gli osservatori: nel corso dell'estate adotterà una comunicazione su «e-skills for the 21st century» (competenze digitali per il XXI secolo), mentre nel 2008 verrà avviata un'iniziativa sull'integrazione digitale.