Scienziati individuano la proteina che provoca la specializzazione delle cellule staminali
Un'équipe di scienziati del Regno Unito e del Canada ha individuato la proteina che scatena la conversione delle cellule staminali embrionali in tipi di cellule specializzate, come le cellule celebrali o quelle muscolari. Lo studio, finanziato in parte dall'Unione europea, è stato pubblicato sulla rivista «Development». Le cellule staminali embrionali sono pluripotenti, il che significa che possono dividersi e produrre altre cellule staminali, nonché produrre altri tipi di cellule più specializzate. Non si conoscono ancora in modo approfondito i fattori che determinano la decisione di avviare il processo di specializzazione o meno, ma tale informazione sarebbe già di vitale importanza se gli scienziati fossero in grado di programmare le cellule staminali in laboratorio affinché si differenzino in vari tipi di cellule. Questo aiuterebbe enormemente i ricercatori a simulare le malattie, testare nuovi farmaci e persino a curare malattie e lesioni. In quest'ultima parte della ricerca, gli scienziati hanno osservato le cellule staminali embrionali del topo che non avevano la capacità di produrre una proteina nota come FGF4 (fattore 4 di crescita del fibroblasto). Hanno dedotto che le cellule non hanno bisogno della FGF4 solo per produrre più cellule staminali, al contrario, tale proteina è fondamentale per stimolare le cellule a entrare in una fase di transizione, dalla quale possono scaturire numerosi percorsi di specializzazione. «In base al segnale fornito alle cellule staminali embrionali del topo, esse possono ritornare allo stato iniziale, e dividersi senza limite, o avviare uno dei tanti processi di specializzazione, tra cui quelli per le cellule nervose o muscolari», ha spiegato il dottor Tilo Kunath dell'Istituto per la ricerca sulle cellule staminali dell'Università di Edimburgo. «Abbiamo coniato un termine per definire le cellule in questo stadio, le abbiamo chiamate cellule "idonee alla conversione", in contrapposizione alle cellule staminali embrionali che non ricevono alcun segnale dalla FGF4, che abbiamo chiamato "fobiche alla conversione".» Il prossimo passo è scoprire se le stesse regole siano applicabili alle cellule staminali embrionali umane. È noto che queste ultime hanno bisogno della proteina FGF4 per riprodursi in laboratorio, ma non si sa ancora se tale proteina sia coinvolta nel mantenimento delle cellule o ne causi la specializzazione. I finanziamenti dell'Unione europea per questo studio sono a titolo del progetto EuroStemCell del Sesto programma quadro.
Paesi
Canada, Regno Unito