Uno studio dimostra che l'ipnosi può indurre la sinestesia.
L'ipnosi può indurre episodi di sinestesia, in cui uno dei sensi scatena percezioni negli altri: è quanto afferma il nuovo studio di un gruppo di ricercatori spagnoli, britannici e israeliani. Questi risultati rappresentano un importante contributo alla nostra comprensione delle cause della sinestesia. Il lavoro, parzialmente finanziato da una Borsa Marie Curie intraeuropea dell'UE, è pubblicato nella rivista Psychological Science. Nelle persone affette da sinestesia, le percezioni di un senso si trasformano in esperienze negli altri sensi. Nella forma più comune, che è la sinestesia grafema/colore, i numeri e le lettere hanno un colore; il sinesteta, per esempio, vede il numero 8 come colore rosso. In altre forme, certe parole possono stimolare sapori, e alcune persone assegnano addirittura una personalità a lettere, numeri e giorni della settimana. Le cause della sinestesia sono state a lungo dibattute; una delle teorie più comuni è quella secondo cui i sinesteti avrebbero connessioni extra neurali tra certe aree del cervello. Un'altra teoria attribuisce il fenomeno ad una maggiore interferenza tra differenti regioni del cervello. In questo studio, gli scienziati hanno sottoposto soggetti non sinesteti a una suggestione post-ipnotica per indurre la sinestesia grafema/colore. Nel corso dell'esperimento i volontari hanno menzionato esperienze simili a quelle vissute dai sinesteti veri e propri nella loro vita quotidiana. 'Quando cammino per strada, vedo come colori i numeri delle targhe automobilistiche, se nelle targhe ci sono dei numeri', ha detto uno dei partecipanti. Inoltre, i soggetti ipnotizzati hanno fallito un test che anche i sinesteti tendono a fallire. Quando i partecipanti erano ipnotizzati per vedere il numero sette come colore rosso, erano incapaci di vedere un sette nero su uno sfondo rosso. I risultati mettono in forse l'idea che la sinestesia sia causata da connessioni supplementari nel cervello, perché queste non potrebbero svilupparsi e diventare funzionali nel breve tempo che dura l'esperimento. Gli studi hanno piuttosto suggerito che l'ipnosi possa aumentare il numero di interferenze tra le differenti regioni del cervello. 'Il nostro studio mostra che l'ipnosi può indurre esperienze sinestetiche nelle persone, suggerendo che non sono necessarie connessioni extra nel cervello per provare interazioni intersensoriali, e che è piuttosto una modifica dei processi inibitori - una maggiore interferenza nel cervello - a provocare tali esperienze', spiega Roi Cohen Kadosh della Ben-Gurion University del Negev, in Israele. 'Questo ci avvicina d'un passo alla comprensione delle cause della sinestesia e delle interazioni anomale nel cervello'.
Paesi
Spagna, Israele, Regno Unito